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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 22 giugno 2000
"Sette", settimanale del Corriere della Sera, 22 giugno 2000, pag. 67

PROVOCAZIONI IL LEADER RADICALE E I GAY

PANNELLA FA OUTING 'SULL'OUTING'

"Vattimo, Pecoraro Scanio, mi fanno ridere, o piangere; oggi parlare non costa niente". Il Marco nazionale che venticinque anni fa si dichiarò bisex rinfaccia ai neoesternatori anni e anni di battaglie, "ma quando il gioco era duro davvero".

di Daniele Protti

Settant'anni di vita sregolata e appassionata, curioso e aperto alle nuove esperienze (da uomo libero, più ancora che da liberale, parola che usa smodatamente), Pannella si era chiuso nel più assoluto silenzio in questa sfrenata stagione di outing. Proprio lui che venticinque anni fa diede scandalo dichiarando apertamente a Play-boy la propria bisessualità. Ma perché il più verboso della politica italiana ha tenuto finora la bocca chiusa?

"Il dilagare del tema sessuale che straripa sui giornali e che sta per travolgere la tv... appartiene in Italia alla storia del Partito radicale". Così ha scritto, pochi giorni fa, sul sito internet del partito ( HYPERLINK http://www.radicali.it) www.radicali.it) . E oggi osserva quasi infastidito le paginate su Alfonso Pecoraro Scanio, su Gianni Baget Bozzo, sul gossip incessante dei salotti, sulla caccia all'omo-bisex. "Perché", tuona, "da sempre i radicali sono stati in prima linea nelle battaglie di libertà. Propria, personale, e degli altri".

ALLORA MARCO E SCOCCATA L'ORA DELL'OUTING. E TU?

"La mia è una posizione gelida, calcolata. Non ho niente da dire, poiché sono decenni che noi radicali sosteniamo battaglie di libertà (spesso e volentieri ignorate da voi gazzettieri). A cominciare da quella sessuale. Poi, naturalmente, ci sono gli omo-stronzi e gli eterostronzi. Ma non è una sorpresa. Neppure Vattimo è una sorpresa".

CHE C'ENTRA GIANNI VATTIMO?

"Nell'intervista in cui parla placidamente della sua vita coniugale con un lui dice che tanti anni fa si era candidato nelle liste del Fuori. Ma quali liste del Fuori? Il Fuori già nel '70 era una organizzazione federata al Partito radicale, e lui si presentò nelle nostre liste, come Angelo Pezzana e tanti altri. Smemorato, anche a lui fa comodo dimenticare che eravamo noi radicali a batterci anche per uno come lui. Questo interesse pruriginoso per l'outing oggi mi fa ridere. O piangere. Come se certe cose fossero una novità. Compreso Alfonso".

ALFONSO CHI?

"Pecoraro Scanio! Alfonso per una decina d'anni è stato un radicale vero, si è formato nel Partito radicale quando le nostre battaglie per la libertà sessuale - vissute apertamente - facevano scandalo. Poi c'è stata una rimozione collettiva di quelle tematiche. Oggi il dichiararsi, l'outing insomma, non costa nulla. Nella morale più diffusa un frocio non è più considerato, come una volta, un minus habens. La rivoluzione l'abbiamo già fatta, quando costava, e i giovani radicali, omosessuali o no, sanno che cosa ha voluto dire cercare di vivere liberamente la propri sessualità, anche combinando omo ed etero".

E' VERO, DAI TEMPO DI FRANCESCO RUTELLI E GIOVANI NEGRI, TUTTI I SEGRETARI DEL PARTITO RADICALE NON AVEVANO PAURA AD ESPORSI IN PIAZZA CON I CARTELLI "SIAMO TUTTI GAY".

"In quegli anni qualsiasi italiano che sentiva parlare dei radicali d'un tratto ha anche sentito parlare di omosessualità, con una libertà prima sconosciuta. Il Movimento di liberazione della donna (Mld), ferocemente avversato dalle femministe, parlava già allora apertamente di omosessualità maschile e femminile. Uno scandalo per le femministe perbeniste".

INSOMMA TUTTO GIA VISTO, TUTTO GIA FATTO, E GRAZIE AI RADICALI.

"La solita mascalzonata del giornalista ( ma non c'è l'ho con te, manigoldo). Non capisco perché ragazzi e ragazze che per 30 anni hanno pagato lo scotto di rivendicare la propria sessualità adesso dovrebbero rimettersi in mostra per dichiararsi, in ossequio alla moda dell'outing. Ma se lo hanno fatto quando la battaglia era durissima! Certo, oggi c'è più libertà ( magari anche qualche rendita di posizione, nel dichiararsi froci o lesbiche) ma il tabù vero resta ancora il sesso. Questa è la battaglia che abbiamo fatto, ancor più dura di quella del divorzio. Perché genera intolleranza. Ce lo diceva Pier Paolo Pasolini: quando le vostre battaglie diventeranno di massa, scatterà l'intolleranza non solo dei benpensanti ma anche della sinistra, e degli intellettuali di sinistra in particolare. Lo smemorato Vattimo prima o poi se lo ricorderà".

INSOMMA L'OUTING NON TI PIACE.

"Narcisismo puro. Che diventa patetico e infingardo quando si innesta la marcia indietro".

UNO COME TE HA FATTO E DETTO TUTTO NELLA VITA. E IL CONTRARIO DI TUTTO. CON SUBLIME E SPESSO INCOMPRENSIBILE COERENZA. UNA COSA PERO TI MANCA: IL MATRIMONIO.

"... no, due cose: il matrimonio, e la morte".

Daniele Protti

 
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