(ANSA) - ROMA, 27 GIU - ''In Italia non c'e' niente di piu'
definitivo del provvisorio'' per il presidente della Commissione
di Vigilanza, Mario Landolfi che commenta cosi' la decisione di
''parcheggiare'' le azioni della concessionaria pubblica al
Tesoro dopo lo scioglimento dell'Iri.
''Mi piacerebbe sapere - continua il deputato di An - quali
siano i 'diversi pareri favorevoli' che tanta sicurezza danno al
Governo nel tentare un'operazione che appare quanto mai ardita.
Come si puo' mostrare tanta tranquillita' rispetto ad una
sentenza (la n. 225/1974 della Corte Costituzionale) che
testualmente afferma: 'gli organi direttivi dell'ente gestore
(...) non siano costituiti in modo da rappresentare direttamente
o indirettamente espressione, esclusiva o preponderante, del
potere esecutivo'?''
E Landolfi aggiunge: ''Vale la pena di ricordare he l'art. 3
della legge 206 del '93 prevede che il direttore generale della
Rai venga nominato dal Cda d'intesa con l'assemblea degli
azionisti'. Nel caso che le azioni dell'Iri venissero trasferite
al Tesoro, sarebbe quest'ultimo a ratificare la nomina del
direttore, in aperta difformita' con i criteri indicati dalla
Corte, i quali hanno ispirato la normativa che da un quarto di
secolo regola l'assetto istituzionale della Rai''.(ANSA).
STF
27-GIU-00 16:39 NNNN