Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 23.07ROMA, 28 GIU - ''No al Concordato''. Con questo slogan radicali e rappresentanti di varie organizzazioni per la tutela dei diritti civili e di movimenti omosessuali, circa un centinaio di persone, hanno dato vita ad una fiaccolata su ponte Sant'Angelo, a poca distanza con il Vaticano. Prima dell'inizio della fiaccolata e' intervenuto, fra gli altri, Marco Pannella, il quale ha sottolineato la ''lotta della Chiesa cattolica condotta contro l'amore per avere solo la procreazione, che e' l'aspetto piu' materialistico''. In questo senso, secondo il leader radicale, si ''creano le premesse per posizioni gravissime come ad esempio nel caso di Giordano Bruno''. L'abolizione del Concordato e' stata auspicata anche dal Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente D'Italia Massimo Bianchi:
''Siamo contro tutti i concordati, in un paese democratico non ci deve essere bisogno di questi strumenti''.
Condanne al Vaticano, contrario al Gay Pride, sono state espresse anche dal presidente onorario di Arcigay Franco Grillini, secondo cui ''non deve esistere alcun concordato speciale per nessuna religione. La sua abolizione e' una elementare misura per rendere laico lo stato''.
Ernesto Caccavale, del partito radicale, ha ricordato che ''attraverso il Concordato i contribuenti italiani danno l'8 per mille alla Chiesa cattolica, una scelta non scelta, quindi noi chiediamo libera Chiesa in libero Stato''.
La fiaccolata, aperta da uno striscione con la scritta ''World Pride Rome 2000'', ha
attraversato il Tevere su ponte Sant' Angelo, sul lato del Vaticano per riattraversarlo sul vicino ponte Vittorio Emanuele II e tornare sul primo ponte. Molti dei partecipanti alla fiaccolata avevano sul petto manifesti con scritte contro il
Vaticano e contro il Giubileo. Per il segretario del Partito Radicale, Olivier Dupuis, la manifestazione ha rappresentato un ''collegamento con l' anticatradizione radicale anticlericale che era passata un po' in secondo piano in questi ultimi anni''. Una visione non condivisa da Marco Pannella per il quale questa forma di lotta non e' mai
stata abbandonata anche se oggi piu' che mai ''e' l' ora per scienza, cultura, filosofia, teologia di tornare ad una rigorosa lotta anticlericale e antifondamentalista''.
Sulla parata dell'orgoglio omosessuale in programma l' 8 luglio Pannella ha detto: ''Penso che ci saro', vedremo in quale forma...''. Alla manifestazione hanno partecipato, a titolo personale, anche il parlamentare Verde Luigi Manconi per
affermare ''diritti, garanzie, liberta''', e rappresentanti del circolo omosessuale Mario Mieli. Non sono stati annunciati passi formali tendenti all' abolizione del Concordato tra Stato e Chiesa.
CONCORDATO: FIACCOLATA RADICALI A ROMA
Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 00.09
Roma, 28 giu. - Si e' svolta questa sera a Roma una fiaccolata promossa dai radicali contro il concordato e in favore dello svolgimento delle manifestazioni per il Gay Pride.
Con Marco Pannella e i militanti radicali a Ponte Sant'Angelo c'erano anche i senatori verdi Manconi e Pettinato e il leader dell'Arcigay Grillini. Titolo della manifestazione "Liberiamoci del Concordato. Libera Chiesa (e libera sessualita') in libero
Stato".
I radicali hanno richiamato le parole di tolleranza e di fraternita' pronunciate da Giovanni Paolo II in occasione del Giubileo dei migranti. "Abbiamo un Papa - ha detto Pannella - che come persona e' impossibile non amare, ma che come pontefice
fa da portavoce alle posizioni piu' retrograde". Per i radicali il concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica deve essere "superato e rimosso, insieme ad ogni norma che svilisca il magistero religioso di ogni culto e di chi lo esercita". In particolare, viene chiesta l'abrogazione della norma dell'8 per mille.