IL TRIBUNALE DI VERBANIA SENTENZIA CHE LA DISTRIBUZIONE DI VOLANTINI ELETTORALI IL GIORNO PRIMA DEL VOTO "NON COSTITUISCE REATO". ASSOLTI I RADICALI INCRIMINATI OLTRE UN ANNO FA. MEGLIO TARDI CHE MAI .
Il fatto: il 12 giugno 1999 (il giorno precedente il voto delle Elezioni Europee) i militanti radicali Gianpiero Bonfantini, Antonio Montani e Silvano Quaglia avevano distribuito materiale elettorale della Lista Bonino nel centro di Verbania. Erano stati fermati dalla polizia e, successivamente, incriminati per violazione della legge elettorale; al momento del fermo e, poi, in tribunale, gli esponenti radicali (assistiti dall'avvocato Giuseppe Rossodivita) hanno fatto presente quanto risulta chiaramente dalla lettura dell'art. 8 della legge n. 130 del 1975 (disposizioni sulla propaganda elettorale): il giorno prima del voto e il giorno delle votazioni sono vietati in maniera assoluta i "comizi elettorali" e l'affissione di manifesti; è vietato il volantinaggio entro il raggio di 200 metri dai seggi elettorali; se ne deduce che è consentito il volantinaggio oltre il raggio di 200 metri dai seggi elettorali, come, appunto, avevano fatto i radicali del VCO. Il Tribunale di Verbania, a oltre un anno dai fatti, h
a convenuto sull'interpretazione della legge ed ha assolto gli imputati "perché il fatto non costituisce reato".
I consiglieri regionali radicali, Bruno Mellano e Carmelo Palma, hanno dichiarato:
"Meglio tardi che mai; non è stata la prima volta che i militanti radicali sono stati fermati dalle forze dell'ordine; in passato era, però, bastata l'indicazione della legge elettorale (che, peraltro, le suddette forze dell'ordine dovrebbero comunque conoscere) per "scagionare" i radicali; il caso di Verbania è stato il primo, a nostra conoscenza, in cui gli inquirenti hanno voluto far ricorso alle aule giudiziarie per appurare quello che una semplice lettura avrebbe permesso di constatare.
Ci auguriamo che la sentenza di Verbania costituisca un punto fermo nella giurisprudenza in materia, utile ad evitare il ripetersi di altri incresciosi abbagli della magistratura inquirente".
Torino, 7 luglio 2000
P.S. Per ulteriori informazioni: Bruno Mellano (0339/1717968) - Carmelo Palma (0368/481966).