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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 8 luglio 2000
GAY PRIDE: PANNELLA, RADICALI RIPRENDONO LA LUNGA MARCIA =
UNA BESTEMMIA LA POSIZIONE OMOFOBICA DELLA CHIESA

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 18.40

Sul carro del Carlo Loffredo Jazz Band, a chiudere la lunghissima marcia del World Gay Pride del 2000 a Roma, i Radicali ''riprendono la lunga marcia''. Marco Pannella, camicione a righe orizzontali bianche blu e arancioni, lo dice anche lui con qualche orgoglio in una delle prime apparizioni pubbliche dopo la sconfitta referendaria. ''Ma non e' stata la batosta subita -corregge- ne abbiamo subite tante altre, ma il mancato trionfo ad aver creato per un istante un dramma psicologico e politico ai radicali. Ora questa fase e' finita''.

E' finita e Pannella usa una frase di Charlie Chaplin in 'Luci della Ribalta'. ''Non piangete, sono morto tante volte... Vale anche per noi -afferma- ora riprendiamo la marcia dall'ultimo posto di

questo corteo, come avevamo annunciato, con tutti i nostri eletti. E soprattutto con Angelo Pezzana. Noi abbiamo seminato in anni nei quali sembrava che i fiumi del conformismo avrebbero reso inutile la battaglia per i diritti sessuali. Tra quei giorni e questo corteo c'e' un rapporto di causa ed effetto''.

Pannella rivendica gli anni delle battaglie radicali, del Fuori e dell movimento di liberazione della donna, ''anche contro il femminismo italiano''. E lamenta che in questi giorni i giornali italiani non se ne siano ricordati. ''Bisognerebbe dirgli -afferma- che ne' io ne' Pezzana siamo morti. Anzi, la religione della liberta' ha oggi una forza che rende i fondamentalismi, fascisti e comunisti, non piu' in posizione vincente. Ad esempio, io ho molto affetto per Giovanni Paolo II, ma la posizione omofobica della Chiesa e' una bestemmia contro la verita' sconfessata anche da quello che chiamano il popolo di Dio, che non ha nulla a che vedere con questa sorta di kamasutra dei divieti sessuali''.

GAY PRIDE: BONINO, INSULSA LA POLEMICA POLITICA =

30 ANNI FA ERAVAMO IN PRIMA FILA, OGGI E' TROPPO AFFOLLATA

da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 18.40

Roma, 8 lug. -''Se c'e' una cosa di cui non mi importa proprio niente e' la polemica politica sul gay pride e sulla partecipazione dei politici di oggi. Ha senso solo perche' e' un dato di posizionamento elettorale per l'anno prossimo...''. Emma Bonino, che guida il piccolo esercito di Radicali che chiude la marcia mondiale dell'orgoglio gay 2000, segnala piuttosto proprio la posizione dei Radicali e del Fuori. ''Trent'anni fa -dice l'ex commissario europeo- eravamo in prima fila ma oggi e' troppo affollata. In tanti sono venuti nel club ma adesso si tratta di sapere cosa vogliamo fare dei nuovi diritti''.

 
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