Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Roma, 12 luglio 2000-"Il lavoro nero non si combatte con misure eccezionali e transitorie, ma con regole di mercato improntate alla massima flessibilità. Attualmente il carico fiscale e burocratico da una parte e la rigidità del mercato del lavoro dall'altra condannerebbero alla chiusura migliaia di imprese piccole e piccolissime che volessero operare in condizioni di legalità. Solo rimuovendo in modo strutturale e definitivo i vincoli all'economia di mercato si potrà incentivare l'emersione delle imprese irregolari.
La rigidità normativa e retributiva che caratterizza un mercato del lavoro ingessato dai Contratti Collettivi Nazionali penalizza le aeree caratterizzate da una minore produttività - quelle dove più ampio è il fenomeno dell'economia sommersa- mentre incide in modo meno significativo sulle aree più forti e competitive del paese. Anziché affidarsi ad una politica di standardizzazione, di proibizioni e di incentivi ad hoc, si deve scegliere la via di una maggiore libertà economica e contrattuale, anche per ottenere, nel medio periodo, un salutare riequilibrio territoriale dell'economia italiana.
Quanto a quella componente di sommerso squisitamente di natura criminale, sarà più facilmente perseguibile quando verrà meno ogni alibi alla impraticabilità di una iniziatica regolare economicamente sostenibile".