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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 13 luglio 2000
CASO COTTARELLI - OCCORRE NUOVA POLITICA SULLE DROGHE

Roma 13 luglio 2000 - Il Sen. Pietro Milio ha presentato oggi un'interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia sul caso della morte per overdose di Gianfranco Cottarelli a Regina Coeli. Il caso non è isolato poichè i casi di morte per overdose in carcere avvengono ripetutamente spesso definiti come "arresto cardiocircolatorio". Milio ha chiesto di sapere quanti sono i casi di morte per overdose e di arresto cardiocircolatorio avvenuti negli ultimi due anni nelle carceri italiane e quanti sono i procedimenti aperti per fatti relativi all'introduzione di droga in carcere a carico di persone che accedono al carcere, qual è la tipologia di tali persone (agenti, personale sanitario, direttore, funzionari, educatori, ma anche volontari, familiari, legali ec.) ed esito di tali procedimenti se conclusi.

Il Sen. Pietro Milio ha dichiarato: "Il caso del quantitativo di droga introdotta a Regina Coeli ma soprattutto le altre morti in carcere per overdose devono far ripensare il trattamento dei tossicodipendenti in carcere e la politica sulle droghe più in generale. Dalle visite effettuate nelle carceri italiane dai radicali risulta innanzitutto che i detenuti sieropositivi non ricevono cure adeguate, in numerose carceri non viene somministrato metadone, spesso, la magistratura di Sorveglianza non concede ai tossicodipendenti misure alternative al carcere ma soprattutto un elevatissimo numero di persone è detenuto in virtu dell'art 73 legge n. 309/90 che punisce qualsiasi tipo di cessione, anche gratuita, di sostanze stupefacenti. Gli effetti di questi proibizionismi sono ora evidenti ed evidente è l'urgenza di promuovere proprio partendo da questi fatti una radicale politica anitiproibizionista."

 
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