non per gettare benzina sul fuoco...
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l'analisi su paesi in "via di sviluppo" e biotech dovrebbe forse tener conto di alcuni FATTI: Cuba, Argentina, Australia, CINA (entro 3 anni 90% di biotech), ...., da ultimo Brasile, dovrebbe forse far rivedere alcune posizioni su "a chi conviene cosa"...
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d'ccordo con Giuseppe, bravissimo al seminario.
piccola proposta antiproibizionista: perchè non lanciare una sottoscizione (5-600 milioni) per, ad esempio, finanziare la creazione di lattuga biotech contenente i principi farmacologicamente attivi del papavero? Ce lo vedete Arlacchi a bombardare i campi di lattuga? (o di carote, o di patate, o di cicoria, o di...)
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Verdi: la nostra posizione, se non ho sbagliato partito e pianeta, è DIAMETRALMENTE opposta ai new-Verdi. Su doping, procreazione assistita, medicine alternative, ecologia, Autorità Garante sul Genoma umano, biotecnologie, globalizzazione, politiche dei consumatori, politiche del lavoro, welfare...
La loro posizione è sistematicamente paternalistica, di tutela, di proibizione, di controllo sociale ecc.
Certo, gli old-Verdi (e qualche attuale rappresentante) e alcune posizioni su diritti civili (vedi eutanasia ed altro) sono comuni. Il fatto pero' è che noi dovremmo costituire l'ALTERNATVA ai Verdi e non un co-cespuglio verde nella galassia conservatrice!