Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 30 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 20 luglio 2000
RADICALI: VALUTAZIONI SULL'INCONTRO CON LA FEDERAZIONE DEI VERDI
Roma, 20 luglio 2000

La Lista Bonino, con una delegazione guidata da Emma Bonino e composta da Marco Cappato, Olivier Dupuis, Benedetto Della Vedova e Daniele Capezzone, ha incontrato nel pomeriggio di ieri una delegazione della Federazione dei Verdi guidata da Grazia Francescato.

Il primo punto affrontato, che ha anche assorbito la gran parte dell'incontro essendo mutualmente riconosciuto come il più difficile per il nostro confronto, è stato quello delle libertà economiche, anche in relazione alla tutela dell'ambiente e al commercio mondiale. Sono emerse impostazioni differenti, e talvolta divergenti sul cosiddetto "movimento di Seattle" , che a nostro avviso rappresenta un ostacolo al processo di abbattimento dei protezionismi a livello internazionale, e che opera contro l'interesse dei Paesi meno sviluppati in modo convergente con le rendite di posizione dei grandi sindacati e dei monopolisti di ogni tipo. L'approfondimento della questione transgenica e della distanza dei rispettivi approcci sul rapporto tra tecnologie mercato e ambiente è stato rimandato a un incontro successivo. Si è invece convenuto sulla necessità di una globalizzazione che coinvolga anche i diritti umani e civili (da portare avanti, a nostro avviso, in sedi diverse dal WTO), che non sia "a senso unico" (dai p

aesi ricchi a quelli poveri) e che riguardi anche gli individui oltre che le merci.

Abbiamo ribadito l'urgenza di radicali riforme per flessibilizzare il mercato del lavoro, per invertire i meccanismi di un welfare regressivo e liberalizzare il settore sanitario, previdenziale e scolastico, dopo l'occasione mancata dei referendum in cui i radicali sono stati lasciati soli a difendere obiettivi condivisi quasi all'unanimità da analisti ed esperti economici di istituzioni nazionali internazionali. Dei punti di accordo incoraggianti, pur se parziali, sono stati trovati nella critica al sistema della concertazione ed all'attuale sistema di rappresentanza sindacale, ivi compreso il meccanismo delle trattenute automatiche. Siamo stati positivamente sorpresi dalle assonanze nelle valutazioni critiche sul carattere corporativo e consociativo dell'economia e della società italiana e abbiamo registrato punti comuni nell'attacco al sistema degli ordini professionali ed alle rigidità del sistema creditizio. Sono da approfondire le rispettive proposte sulle forme di tutela da prevedersi nell'ambito di u

n nuovo sistema di welfare (ad es. il cosiddetto "reddito di cittadinanza", proposto dai verdi), che per noi potrebbero essere introdotte solo in ragione dell'abbattimento degli attuali privilegi goduti dal blocco sociale dei già garantiti.

Più facili le convergenze su diritti civili e libertà individuali, in particolare sulla libertà della sesssualità (anche dalla procreazione) e sulla liberalizzazione di divorzio e aborto, e in generale sulla laicità dello Stato rispetto ad ogni religione e sull'abolizione del Concordato. Non abbiamo però potuto non porre il problema dei risultati dei governi a cui hanno partecipato i verdi in questi anni, e quindi della distinzione tra "posizioni" libertarie e "lotte" libertarie.

Abbiamo infine sollecitato i Verdi a riflettere sul rapporto tra sistema istituzionale, in particolare sistema elettorale, e ambiente, sottolineando la centralità che il "territorio" viene ad assumere nell'ambito del sistema "americano".

Ulteriori appuntamenti, per proseguire il lavoro avviato su questi temi e per affrontare le questioni del federalismo, della riforma dell'Unione europea e del diritto internazionale, anche in relazione al diritto di ingerenza., saranno organizzati nelle prossime settimane, con due incontri già prima della pausa estiva.

Iniziative comuni saranno invece immediatamente organizzate per il pronunciamento del Parlamento rispetto ai provvedimenti di amnistia e indulto e contro l'espulsione del Partito Radicale Transnazionale dall'ONU.

L'incontro è da noi valutato come positivo, soprattutto per la serietà del confronto ed il rigore con il quale si è cercato un dialogo aperto e non reticente. Vi sono dunque le basi per proseguire un lavoro comune pragmaticamente rivolto alla realizzazione di obiettivi puntuali, senza considerare eventuali scenari elettorali, la cui sola discussione sarebbe oggi prematura.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail