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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 20 luglio 2000
ONU. RADICALI: DINI INTERVENGA CONTRO RITORSIONE RUSSA =
"ACCUSE INFONDATE CONTRO RAPPRESENTATE RADICALE ALL'ECOSOC"

(da un lancio dell'agenzia DIRE delle 13:06)

ROMA 20 LUGLIO 2000- DINI INTERVENGA PRESO L'UNIONE EUROPEA E IL

CONSIGLIO D'EUROPA PER DIFENDERE I RADICALI. E' EMMA BONINO A

CHIEDERLO IN UNA CONFERENZA STAMPA, MENTRE LA STESSA RICHIESTA

LA FORMULA IL SENATORE PIETRO MILIO IN UN'INTERROGAZIONE AL

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E ALLO STESSO MINISTRO DEGLI ESTERI.

LA VICENDA RISALE ALLO SCORSO MAGGIO, QUANDO LA FEDERAZIONE

RUSSA ACCUSO' I RADICALI DI AVER VIOLATO LE PROCEDURE E I

PRINCIPI DELLA CARTA DELL'ONU, CHIEDENDO L'ESPULSIONE DEL

PARTITO DAL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE (ECOSOC) DELLE NAZIONI

UNITE. SOTTO TIRO ERA UN INTERVENTO DI FRONTE ALLA

CINQUANTASEIESIMA SESSIONE DELLA COMMISSIONE SUI DIRITTI UMANI

DI GINEVRA AKHYAD IDIGOV, GIUDICATO DALLE AUTORITA' RUSSE

APPARTENENTE A UN'ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA; INOLTRE, DI

ESSERE FINANZIATO NELLE PROPRIE ATTVITA' DALLE ORGANIZZAZIONI

DEL NARCOTRAFFICO PER AVER PROMOSSO, ANCHE CON AZIONI DI

DISOBBEDIENZA CIVILE, UNA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER LA

LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE PROIBITE.

SI TRATTA, REPLICANO I RADICALI, DI ACCUSE "DIFFAMATORIE E

TOTALMENTE INFONDATE", CHE SONO SOLO "UN PRETESTO PER

CONTRASTARE LE INIZIATIVE POLITICHE DEL PARTITO RADICALE IN SEDE

INTERNAZIONALE". IDIGOV, SPIEGA EMMA BONINO, E' IL RAPPRESENTANTE

SPECIALE DEL PRESIDENTE CECENO MASHKADOV E PRESIDENTE DELLA

COMMISSIONE ESTERI DEL PARLAMENTO CECENO, CHE E' UN'ISITUZIONE

LEGITTIMA DELLA FEDERAZIONE RUSSA. SU DI LUI NON GRAVA ALCUNA

IMPUTAZIONE O MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE RICHIESTO DALLE

AUTORITA' RUSSE. IDIGOV, AL CONTRARIO, E' USCITO REGOLARMENTE

DAL TERRITORIO DELLA FEDERAZIONE RUSSA E HA OTTENUTO VISTI

D'INGRESSO PER DIVERSI PAESI; E' INTERVENUTO DI FRONTE

ALL'ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D'EUROPA E HA TENUTO

UNA SERIE DI INCONTRI SUL PIANO INTERNAZIONALE A PROPOSITO DELLA

SITUAZIONE CECENA. QUANTO AI FINANZIAMENTI I RADICALI FANNO

NOTARE CHE ALL'ONU, COME IN QUALUNQUE ALTRA SEDE, NON SONO MAI

STATE ESPRESSE NE RISERVE NE' ACCUSE SULLA LORO PROVENIENZA.

INFATTI, RILEVANO, LA STESSA FEDERAZIONE RUSSA NON HA FORNITO

ALCUN ELEMENTO PROBATORIO A SOSTEGNO DELLE PROPRIE ACCUSE.

MOTIVI PER CUI IL GOVERNO, CHIEDE PIETRO MILIO

NELL'INTERROGAZIONE AD AMATO E DINI, DEVE INTERVENIRE NELLE SEDI

INTERNAZIONALI "AFFINCHE' SIA RIBADITA CON FORZA, IN LINEA CON

LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI

DIRITTI DELL'UOMO, LA PIENA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DELLE

ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE E, DI CONSEGUENZA, IN SEDE

ECOSOC, SIA RESPINTA LA DECISIONE DI SOSPENDERE PER TRE ANNI LA

PARTECIPAZIONE DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE DAI LAVORI

DELLE NAZIONI UNITE".

ONU: ESPULSO PRT; BONINO E DUPUIS, AMATO NE PARLI CON PUTIN

(da un lancio dell'agenzia ANSA delle 14:00)

ROMA, 20 LUG - Un invito al presidente del Consiglio Giuliano Amato affinche', negli incontri che avra' con il presidente russo Vladimir Putin ad Okinawa, ponga ''con un tutta la forza ncesessaria'' la questione della espulsione - chiesta dalla Russia- del Partito radicale Transnazionale dall' Onu, e' stato rivolto oggi in una conferenza stampa da Emma Bonino e dal segretario del partito, Olivier Dupuis. Il Prt ha dal '95 uno status consultivo preso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc). Il 23 giugno su richiesta della federazione russa, il comitato Ong dell' Onu ha proposto la sospensione di tale status per tre anni. La richiesta russo si basa - hanno ricordato Emma Bonino e Olivier Dupuis - sulle accuse ''inconsistenti e diffamanti'' rivolte al

Prt di avere fatto intervenire alla Commissione diritti umani di Ginevra un ''terrorista'' (Akuyad Idigov, presidente della commissione esteri del parlamento ceceno, ascoltato anche - ha sottolineato Bonino - dal Parlamento europeo e dal Consiglio d'Europa) e ''di essere finanziato da organizzazioni di narcotrafficanti e, addirittura, di favorire la pedofilia. Per Emma Bonino si tratta di un ''pericoloso precedente'': con analoghe accuse diffamatorie - ha detto- sarebbe possibile in futuro tacitare qualsiasi Ong che ''desse fastidio'' relegandola in una sorta di ''carcerazione preventiva''.

Considerando la proposta di espulsione ''un attacco alla liberta' di opinione e di espressione'', i radicali hanno anche lanciato una campagna di ''iscrizioni straordinarie'' , fino a quando ''continuera' a gravare sul Prt ''questa intollerabile minaccia'' .Alla campagna hanno aderito finora membri del parlamento nazionale ed europeo, compresi numerosi capigruppo, personalita' del mondo culturale non solo italiano, membri di parlamenti di altri paesi. Bonino e Dupuis hanno ricordato che il governo rispondera' domani ad una interrogazione del senatore Pietro Milio (Gruppo misto) sulla vicenda.

 
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