L'VIII Congresso della "Esperanto" Radikala Asocio riunito a Firenze il
16 luglio 2000
APPROVA il bilancio 1999 e la relazione del Segretario;
RILEVA come il Progetto politico per conseguire il diritto alla Lingua
Internazionale entro il 2020 sia oramai esigenza non solo sul fronte
del diritto internazionale, per il cittadino europeo e del mondo, bensì
fondamentale strumento di difesa di lingue nazionali e minoritarie
dall'egemonia linguistica che oggi maggiormente le minaccia: quella
dell'inglese. Si consideri a tale proposito come, in Italia, persino il
Presidente della Camera sia dovuto scendere al fianco di alcune
iniziative parlamentari in difesa della lingua italiana. Così come va
considerato il grado di maturazione della comunità esperantista nel
mondo la quale, senza una sua completa riorganizzazione in quanto
"Esperantia", rischia anch'essa di scomparire insieme a tante minoranze
linguistiche;
CONVINTO della necessità che il processo di unificazione europea trovi
il suo sbocco nella creazione di uno stato federale europeo, esprime la
propria calorosa adesione alle istanze di impegni decisivi nella
presente conferenza intergovernativa sul terreno della unificazione
politica. Condividendo l'azione dei movimenti Federalista ed Europeo.
CONSIDERANDO come stiano trovando sempre più ascolto presso l'opinione
pubblica internazionale le tematiche di una globalizzazione dal volto
umano e la consapevolezza di come la definitiva affermazione di una
lingua nazionale in una chiave di comunicazione internazionale sia
pericolosa per tutte le altre lingue e, si ricorda a tale proposito,
l'esplicita Risoluzione della XXX Conferenza generale UNESCO
sull'educazione al plurilinguismo;
CONSIDERANDO quanto l'arrivo tangibile della moneta europea insieme
all'allargamento ulteriore dell'Unione mettano sempre più in evidenza
l'assoluta mancanza di certezza della comunicazione dei cittadini
europei tra loro ponendo così le basi per il manifestarsi di pericolosi
effetti implosivi;
Consapevole di come, in tal senso, metodi che davvero preparino e
consentano l'apprendimento di più lingue straniere e, nel contempo, di
opportunità di comunicazione transnazionale in tempi ridottissimi e
condizioni paritarie siano sempre più necessità civile e metodologica
per le scuole europee;
Tenuto conto del fatto che il 2001 è stato dichiarato anno europeo
delle lingue dall'Unione europea,
DECIDE quale impegno 2001 della Campagna e del Progetto 2020 quello per
una prima "Conferenza europea sullo stato della comunicazione
linguistica tra i cittadini", conferenza che veda coinvolti, oltre le
istituzioni europee quelle governative - anche dei Paesi di futura
entrata -, esperti ed organizzazioni non governative europee ed
europeiste.
Consapevole della difficoltà di giungere a tale Conferenza conseguendo
i necessari esiti positivi, RITIENE particolarmente appropriato il
concorso di tre iniziative di ed a sostegno:
- un "Progetto Europax" con le scuole elementari europee che, partendo
da una diffusione europea dello Studio del Ministero della pubblica
istruzione italiano, veda come punto di arrivo una mostra del lavoro
compiuto e della storia esperantista al Parlamento europeo, l'incontro
di una delegazione delle scuole partecipanti con le istituzioni europee
e con i partecipanti alla "Conferenza europea sullo stato della
comunicazione linguistica tra i cittadini"
- una Campagna di opinione sulle/delle organizzazioni non governative
in favore della convocazione della Conferenza;
- la riCostituzione della Esperantia come Comunità, soprattutto in
rete, di servizio linguistico mondiale e sorta di "croce rossa"
linguistica anzitutto per le lingue meno diffuse e maggiormente in
pericolo.
CONSIDERANDO che già oggi risulta completamente impegnato l'intero
bilancio previsionale 2000 e che, pertanto, non sussistono mezzi per
continuare l'opera dei successi già conseguiti - si pensi anche
solamente al recentissimo Protocollo d'intesa con il Ministero della
Pubblica Istruzione - , né, tantomeno, gli obiettivi individuati dal
presente Congresso
DECIDE il raddoppio straordinario della quota di iscrizione e chiama
tutti e ciascuno ad un ulteriore impegno militante visti i risultati
conseguiti e il particolare momento politico ed operativo favorevole.
CONFERMANDO l'impianto gestionale varato lo scorso Congresso con
l'ausilio dei Segretari aggiunti e del viceTesoriere.
CHIAMA tutte le componenti dell'area radicale, cominciando dagli eletti
e da Radio radicale, a favorire in ogni modo il percorso politico
suindicato ed aumentare sempre di più il grado di consapevolezza ed
informazione dei cittadini in merito alla comunicazione transnazionale
ed alla democrazia linguistica.
Rivolge un accorato appello a tutti gli esperantisti che ancora non lo
hanno finora fatto di iscriversi e/o contribuire fornendo anche il loro
impegno militante.