I 2 scritti che mi contesti non sono 1, non lo sono mai stati: scritti in giorni diversi, li ho messi in conferenza una delle poche volte che accedo alla rete. Quindi, non solo non ho scritto, ma nemmeno suggerito la scemenza che mi attribuisci: che la morte del giovane fosse esempio di certezza della sanzione!!! Nel primo (per la cronaca è stato l' ultimo dei 2 a essere scritto) ho semplicemente detto che a mia discutibilissima opinione nel giorno in cui l' ho messo in conferenza mi sembravano ancóra insufficienti gli elementi per esprimere i giudizî che invece riempivano i notiziarî. E in particolare questi dubbî: è facoltativo rispettare l' invito fermarsi da parte delle forze dell' ordine? Nel caso non lo sia, a quali mezzi sono autorizzati (o tenuti) a ricorrere i poliziotti per farlo rispettare? Non è retorica: ammetto la mia ignoranza sul merito delle 200000 leggi e dei regolamenti italiani.
Tra le cose che non so, o so troppo poco, c'è pure l'italiano: ignoravo, per esempio, che esprimere dubbi sulla rapidità di una sentenza fosse una assoluzione, addirittura piena.
