di "libera circolazione" di capitali, merci E persone ci si riferisce , secondo il Trattato di Roma e suoi successivi ampliamenti ed integrazioni, solo e soltanto all'interno dell'Unione Europea.
Per i cittadini dei paesi extra-CEE esiste peraltro la "libera circolazione",
purche' supportata da validi documenti internazionalmente riconosciuti
e da un visto d'ingresso che specifici - aldi la' di ogni ragionavole
dubbio - scopo e durata della permanenza all'interno dell'Unione Europea.
Penso che sia appena OVVIO come tale diritto NON possa e NON debba
sottintendere estensivamente il "diritto" all'immigrazione clandestina.
Diversamente, se il diritto alla libera circolazione delle persone "sans
papiers" dovesse intendersi esteso a circassi, bantu', cingalesi, algonchini, eschimesi e chi piu' ne ha piu' ne metta non si parlerebbe piu' di Unione Europea, bensi' di Unione Mondiale.
Il che, forse, potrebbe anche essere bello ma e' e resta un'Utopia che con l'Unione Europea c'entra come il cavolo a merenda.
Cioe' nulla.