(ANSA) - TORINO, 6 AGO - In uno scritto di Edgardo Sognodell' 11 luglio scorso - probabilmente l' ultimo dicono gli
stessi familiari - inviato ad amici e ad intellettuali, Edgardo
Sogno, nel segnalare numerosi articoli usciti ''contro'' di lui,
afferma di ''essersi battuto per 50 anni per la distruzione
dello Stato che (i comunisti n.d.r.) con i loro amici e alleati
sono riusciti a creare''. ''Non c'e' soluzione - scrive il
sempre combattivo Sogno riferendosi in modo particolare ai
''comunisti'' - al di fuori della distruzione totale di questa
realta' perche' le alternative sono soltanto la nostra
sottomissione o il loro annientamento. Il Pc e' riuscito a
rendere ovvia all' opinione comune delle Sinistre la nozione
storica che io sono un mostro antidemocratico e totalitario''.
In una altro passo, Sogno sostiene che ''sarebbe ridicolo
pensare che i comunisti usino qualche obiettivita' per me che
sono un loro nemico, ma e' ugualmente ridicolo ed assurdo
continuare come voi fate ad illudersi che i comunisti accettino
un qualche compromesso di ragionamento obiettivo quando non
serva ad una loro poltica''.
Tra i destinatari della lettera vi sono Gianni Baget Bozzo,
Marcello Dell' Utri, Mario Cervi, Giorgio Forattini, Paolo
Guzzanti, Marcello Pera, Maurizio Belpietro, il ''Foglio'',
Radio Radicale.
BEC/ZRA
06-AGO-00 18:44 NNNN