Sono appena rientrato da un Internet Cafe'. L'attesa per queste prime elezioni telematiche del Comitato di Coordinamento per la Rivoluzione Siderale e' intensa. Centinaia di cyber-democratici si stanno preparando con tende e sacchi a pelo per l'Evento. A partire dal 15 agosto ne vedremo delle belle....
A parte gli scherzi - dato che oggi mi sento autista (nel senso di persona che soffre di autismo)- vorrei fare alcune considerazioni, umile e pacate, su questo Evento. Premetto che non vorrei, anche se involontariamente potrebbe accadere, entrare nel merito.
Sinceramente mi sembra che se non se ne fosse uscito Marco Pannella con le sue divagazioni ed inezie gli attuali, un po' insipidi, membri del Comitato sarebbero ancora li' a prendersi a botte, di notte o di giorno, e a declamare vuoti slogan come 'il partito in rete' o 'partito rete' senza poi entrare nei particolari. Dai vari seminari, riunioni allargate, ecc. mi sembra inoltre di scorgere solo nelle divagazioni Pannelliane scorci di iniziative. Lo stesso novello Comitato nella parte eletta on-line e' una di queste, cosi' come l'altro 25% dedicato agli imprenditore di provata fede liberista. Ripeto: non entro nel merito ne' del liberismo ne' dell'iniziativa in quanto tale, ma non si puo' scorgere in questo cammino a tappe dei siderali, il nucleo dell'iniziativa.
Cosa significa?
Il novello Comitato potra' essere formato anche da 10, 100 o da 1000 membri eletti on-line, off-line, estratti a sorte con la Ruota della Sfiga, ma esso non portera' un briciolo di novita' politica (interna od esterna) e non servira' a niente se non a tenere un po' occupati i membri dell'attuale Direttorio, durante l'estate e nella prosecuzione delle attivita' rivoluzionarie. Il 'formarsi' del Comitato e' l'iniziativa. Non la sua vita dopo il 15 ottobre. Se vita' avra'. Le faccende di casa se la vedranno solo all'interno del Rivoluzionario Direttorio, con i vari Saint-Just, Danton etc. e nelle riunioni del gruppo a Bruxelles. A questo porta l'attuale dottrina dell'infallibilita' del Comitato, sia nella forma della cellula partigiana che in quello di gruppo rivoluzionario 'dentro' il sistema. Il Comitato servira' anche - se l'iniziativa avra' successo - come serbatoio in vista delle elezioni politiche per il reclutamento dei Che Guevara liberisti parlamentari. Una vetrina, come quelle a Bangkok, per capire ch
i candidare e dove. Dopo aver verificato la 'provata fede' e l'impegno naturale ad 'impegnarsi a fornire ogni collaborazione' al Coordinatore e ai membri del Direttorio. Senno' giu' di plotone. Attenzione pero': iniziativa 'valida', un po' futuribile e visionaria, e prassi e metodi (il famoso cammino dei 75 giorni) legittimi e non contestabili. Un po' ridicoli, ma e' un'altra storia.
Preso atto che il novello Comitato potrebbe essere una bufala, o meglio una iniziativa appositamente concepita per diventare bufala un secondo dopo il suo conseguimento, mi sembra invece di scorgere nell'altro soggetto politico dell'area il possibile antagonista a questo cammino. E cioe' il Partito Radicale. Quello che dovrebbe (potrebbe) attirare i militanti radicali non proprio entusiasti del Comitato e del Direttorio e', come dice la stessa mozione approvata il 30 luglio, lavorare per 'contribuire al raggiungimento delle condizioni minime necessarie per la convocazione del Congresso del Partito Radicale, in particolare ecc.ecc.'. Ma attenzione: non con l'iscrizione. O almeno non solamente. La convocazione del Congresso, dopo cosi' tanti anni e dopo una segreteria segnata - mi scuso con Olivier - da solitudini imposte ed accettate, contraddizioni, campagne a singhiozzo, accettazione passiva della priorita' di turno, scontri interni con la Tesoreria, ecc.ecc., avrebbe l'effetto della vera Novita'. Al congre
sso poi voterebbero gli iscritti (a meno di qualche riassetto statutario preventivo) e in qualche forma sarebbe l'unico soggetto ad avere, non ora ovviamente, forza modificatrice degli attuali assetti. Non a caso, mi sembra, che la convocazione di un congresso e' stata cosi', come dire, osteggiata da alcuni e caldeggiata da altri, all'interno delle ultime riunioni e seminari. Ed e' comunque una bella patata bollente che chi a questo giro se la prende in mano o ammazza il partito definitivamente o lo fa camminare. Comunque ci deve provare.
Auguro comunque buona fortuna e buon ferragosto a tutti voi.