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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Marco - 17 agosto 2000
Da Martin Schultes a tutti coloro che non conoscono il tedesco

Traduzione dell'articolo "Bonino online"

Tages Anzeiger 16-08-00, di Oliver Meiler

di

E così che la conosciamo, Emma Bonino: sigaretta nella destra, mano sinistra sui fianchi, dando a tutti del tu. L'ex-commissaria è l'insegna del Partito Radicale, un partito liberale che alle ultime europee ha conquistato un 8,5% in Italia. Grazie ad Emma, cosi vicina al popolo. E sempre in prima linea quando i Radicali affrontano una nuova battaglia per più libertà civili, la prima ad affrontare un digiuno quando il fine è da ottenersi con uno sciopero della fame. Non disdegna i riflettori. Anche questa volta la Bonino c'è, in piena vacanza estiva con i Radicali a lanciare la loro ultima iniziativa- sotto lo sguardo sbigottotito di pellegrini e turisti - presso uno 'stand' altamente computerizzato difronte alla fontana di Trevi.

Anteprima europea

Questa volta è in ballo internet. I Radicali hanno deciso di essere il primo partito in rete d'Italia. Hanno effettuato ricerche: la loro iniziativa è in Europa è un'anteprima. Da subito, gli otto milioni di utenti italiani di internet possono iscriversi tramite la homepage HYPERLINK http://www.radicali.it http://www.radicali.it per eleggere i vertici del partito. I un primo momento sarà un quarto dei mandati (25) ad essere cosi distribuito - con semplice cliccata di mouse. Il voto avrà luogo ad ottobre. A disposizione dei candidati una settimana per fare conoscere, via e-mail, il contenuto del loro programma.

Dal Partito, oltre all'indirizzo e-mail, è richiesto anche indirizzo postale nonché numero telefonico degli elettori. In questo modo si vogliono evitare azioni di sabotaggio da parti avverse. Ad ogni elettore infine, assodata la sua serietà, verrà consegnata una password, grazie alla quale accedere al confronto elettronico.

Una breccia per la e-politic

Questo per il metodo. La Bonino, con l'operazione, mira alla mobilitazione di tutta quella fetta di astinenti nonché disgustati della politica, specie tra i giovani, rimandando ad uno studio americano, secondo il quale 61 % degli interrogati si dichiarerebbero pronti alla partecipazione elettorale se questa fosse data anche via computer. Per i radicali italiani l'elezione della loro dirigenza per via elettronica ha anche il valore di esperimento pilota, con lo scopo di convincere anche gli altri partiti- nonché lo Stato- della bontà della rete. "Se le nuove tecnologie si prestano e vanno bene e sono sicure per commercio e finanza, perché non impiegarle per la politica?" si chiede la Bonino. Appunto per elezioni o anche future raccolte firma.

Nel contempo i Radicali se la devono vedere gli imprevisti tecnologici della circostanza: proprio quanto le telecamere si accingevano a riprendere una delle registrazione di iscrizione al voto "semplicissima" sotto un gazebo piazzato davanti alla fontana di Trevi sono saltati i computer.

 
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