MARINI E RIVERA, A NOI NON INTERESSA PROPRIORoma, 18 ago. - (Adnkronos) - Internet e la comunicazione
telematica sono ormai parte della nostra vita quotidiana. Ma 'la
rete' stenta a prendere piede nel linguaggio della politica italiana.
Se la maggior parte dei politici vanta una propria email, molto
spesso ne millanta l'uso e le richieste elettroniche dei cittadini si
perdono nei labirinti telematici. Tra le eccezioni, Giuliano Amato e
Giulio Andreotti. Incaricato di formare il nuovo governo, in aprile,
Amato svolse buona parte delle sue consultazioni via email. Di lui si
sa che che un buon conoscitore e frequentatore della rete telematica.
Come Andreotti che, mesi fa, ha addirittura frequentato il corso di
Internet predisposto da Nicola Mancino a palazzo Madama. Lo stesso
presidente del Senato sta prendendo lezioni private.
Niente vacanze telematiche, quindi, per la maggior parte dei
nostri politici che in valigia avranno messo di tutto, ma non il
computer. ''A me, di Internet non mi frega niente. La sera preferisco
leggere'' confessa senza pudore Franco Marini, spalleggiato da Gianni
Rivera: ''Internet ed io non ci siamo ancora conosciuti'' non si
rammarica. ''Vuoi mettere la fisicita' di un libro?'' rincara la dose
Annamaria Procacci. ''Non leggo mai la mia email per timore di
trovare letteracce'' abbozza una spiegazione il Popolare Piero
Carotti, mentre Michele Rallo di An si trincera dietro ''la paura dei
virus''. (segue)
INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI (2) =
BOSELLI E FINI, NELLE MANI DEI NOSTRI FIGLI
(Adnkronos) - Rispetto agli irriducibili, c'e' chi come il
leader dello Sdi Enrico Boselli, ci mette tanta buona volonta': ''Ho
gia' cambiato due computer, li uso con mio figlio'' sospira
all'unisono con il presidente di An Gianfranco Fini, anche lui
consegnato nelle mani della figlia Giuliana. ''Mi sforzo, ma non
raggiungo proprio la sufficienza. Mi darei un bel 3 e mezzo'' si
boccia il Democratico Rino Piscitello. ''Molto meglio, nell'ordine,
un bel film, un bell'articolo, un bel pezzo di tv'' sostiene invece
Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti italiani.
Ben pochi coloro che si giudicano esperti navigatori. La
parlamentare di An Sandra Fei, ad esempio, ha persino un suo sito
come il leghista Davide Caparini. E Vittorio Sgarbi: ''Ma io mi sono
limitato a dare la mia approvazione, hanno fatto tutto gli altri''.
Internet come una seconda casa invece per Emilio Del Bono, giovane
deputato del Ppi, che dedica almeno un paio d'ore al giorno ad
aggiornarsi attraverso la rete, e per il capogruppo dello Sdi alla
Camera Giovanni Crema: ''Quando sono a Roma, con mia moglie e le mie
figlie dialoghiamo spesso via Internet. E poi, scegliamo gli
itinerari per le nostre vacanze in camper''. (segue)
(Cor/Pe/Adnkronos)
INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI =
MARINI E RIVERA, A NOI NON INTERESSA PROPRIO
Roma, 18 ago. - (Adnkronos) - Internet e la comunicazione
telematica sono ormai parte della nostra vita quotidiana. Ma 'la
rete' stenta a prendere piede nel linguaggio della politica italiana.
Se la maggior parte dei politici vanta una propria email, molto
spesso ne millanta l'uso e le richieste elettroniche dei cittadini si
perdono nei labirinti telematici. Tra le eccezioni, Giuliano Amato e
Giulio Andreotti. Incaricato di formare il nuovo governo, in aprile,
Amato svolse buona parte delle sue consultazioni via email. Di lui si
sa che che un buon conoscitore e frequentatore della rete telematica.
Come Andreotti che, mesi fa, ha addirittura frequentato il corso di
Internet predisposto da Nicola Mancino a palazzo Madama. Lo stesso
presidente del Senato sta prendendo lezioni private.
Niente vacanze telematiche, quindi, per la maggior parte dei
nostri politici che in valigia avranno messo di tutto, ma non il
computer. ''A me, di Internet non mi frega niente. La sera preferisco
leggere'' confessa senza pudore Franco Marini, spalleggiato da Gianni
Rivera: ''Internet ed io non ci siamo ancora conosciuti'' non si
rammarica. ''Vuoi mettere la fisicita' di un libro?'' rincara la dose
Annamaria Procacci. ''Non leggo mai la mia email per timore di
trovare letteracce'' abbozza una spiegazione il Popolare Piero
Carotti, mentre Michele Rallo di An si trincera dietro ''la paura dei
virus''. (segue)
INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI (2) =
BOSELLI E FINI, NELLE MANI DEI NOSTRI FIGLI
(Adnkronos) - Rispetto agli irriducibili, c'e' chi come il
leader dello Sdi Enrico Boselli, ci mette tanta buona volonta': ''Ho
gia' cambiato due computer, li uso con mio figlio'' sospira
all'unisono con il presidente di An Gianfranco Fini, anche lui
consegnato nelle mani della figlia Giuliana. ''Mi sforzo, ma non
raggiungo proprio la sufficienza. Mi darei un bel 3 e mezzo'' si
boccia il Democratico Rino Piscitello. ''Molto meglio, nell'ordine,
un bel film, un bell'articolo, un bel pezzo di tv'' sostiene invece
Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti italiani.
Ben pochi coloro che si giudicano esperti navigatori. La
parlamentare di An Sandra Fei, ad esempio, ha persino un suo sito
come il leghista Davide Caparini. E Vittorio Sgarbi: ''Ma io mi sono
limitato a dare la mia approvazione, hanno fatto tutto gli altri''.
Internet come una seconda casa invece per Emilio Del Bono, giovane
deputato del Ppi, che dedica almeno un paio d'ore al giorno ad
aggiornarsi attraverso la rete, e per il capogruppo dello Sdi alla
Camera Giovanni Crema: ''Quando sono a Roma, con mia moglie e le mie
figlie dialoghiamo spesso via Internet. E poi, scegliamo gli
itinerari per le nostre vacanze in camper''. (segue)