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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Marco - 19 agosto 2000
INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI
MARINI E RIVERA, A NOI NON INTERESSA PROPRIO

Roma, 18 ago. - (Adnkronos) - Internet e la comunicazione

telematica sono ormai parte della nostra vita quotidiana. Ma 'la

rete' stenta a prendere piede nel linguaggio della politica italiana.

Se la maggior parte dei politici vanta una propria email, molto

spesso ne millanta l'uso e le richieste elettroniche dei cittadini si

perdono nei labirinti telematici. Tra le eccezioni, Giuliano Amato e

Giulio Andreotti. Incaricato di formare il nuovo governo, in aprile,

Amato svolse buona parte delle sue consultazioni via email. Di lui si

sa che che un buon conoscitore e frequentatore della rete telematica.

Come Andreotti che, mesi fa, ha addirittura frequentato il corso di

Internet predisposto da Nicola Mancino a palazzo Madama. Lo stesso

presidente del Senato sta prendendo lezioni private.

Niente vacanze telematiche, quindi, per la maggior parte dei

nostri politici che in valigia avranno messo di tutto, ma non il

computer. ''A me, di Internet non mi frega niente. La sera preferisco

leggere'' confessa senza pudore Franco Marini, spalleggiato da Gianni

Rivera: ''Internet ed io non ci siamo ancora conosciuti'' non si

rammarica. ''Vuoi mettere la fisicita' di un libro?'' rincara la dose

Annamaria Procacci. ''Non leggo mai la mia email per timore di

trovare letteracce'' abbozza una spiegazione il Popolare Piero

Carotti, mentre Michele Rallo di An si trincera dietro ''la paura dei

virus''. (segue)

INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI (2) =

BOSELLI E FINI, NELLE MANI DEI NOSTRI FIGLI

(Adnkronos) - Rispetto agli irriducibili, c'e' chi come il

leader dello Sdi Enrico Boselli, ci mette tanta buona volonta': ''Ho

gia' cambiato due computer, li uso con mio figlio'' sospira

all'unisono con il presidente di An Gianfranco Fini, anche lui

consegnato nelle mani della figlia Giuliana. ''Mi sforzo, ma non

raggiungo proprio la sufficienza. Mi darei un bel 3 e mezzo'' si

boccia il Democratico Rino Piscitello. ''Molto meglio, nell'ordine,

un bel film, un bell'articolo, un bel pezzo di tv'' sostiene invece

Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti italiani.

Ben pochi coloro che si giudicano esperti navigatori. La

parlamentare di An Sandra Fei, ad esempio, ha persino un suo sito

come il leghista Davide Caparini. E Vittorio Sgarbi: ''Ma io mi sono

limitato a dare la mia approvazione, hanno fatto tutto gli altri''.

Internet come una seconda casa invece per Emilio Del Bono, giovane

deputato del Ppi, che dedica almeno un paio d'ore al giorno ad

aggiornarsi attraverso la rete, e per il capogruppo dello Sdi alla

Camera Giovanni Crema: ''Quando sono a Roma, con mia moglie e le mie

figlie dialoghiamo spesso via Internet. E poi, scegliamo gli

itinerari per le nostre vacanze in camper''. (segue)

(Cor/Pe/Adnkronos)

INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI =

MARINI E RIVERA, A NOI NON INTERESSA PROPRIO

Roma, 18 ago. - (Adnkronos) - Internet e la comunicazione

telematica sono ormai parte della nostra vita quotidiana. Ma 'la

rete' stenta a prendere piede nel linguaggio della politica italiana.

Se la maggior parte dei politici vanta una propria email, molto

spesso ne millanta l'uso e le richieste elettroniche dei cittadini si

perdono nei labirinti telematici. Tra le eccezioni, Giuliano Amato e

Giulio Andreotti. Incaricato di formare il nuovo governo, in aprile,

Amato svolse buona parte delle sue consultazioni via email. Di lui si

sa che che un buon conoscitore e frequentatore della rete telematica.

Come Andreotti che, mesi fa, ha addirittura frequentato il corso di

Internet predisposto da Nicola Mancino a palazzo Madama. Lo stesso

presidente del Senato sta prendendo lezioni private.

Niente vacanze telematiche, quindi, per la maggior parte dei

nostri politici che in valigia avranno messo di tutto, ma non il

computer. ''A me, di Internet non mi frega niente. La sera preferisco

leggere'' confessa senza pudore Franco Marini, spalleggiato da Gianni

Rivera: ''Internet ed io non ci siamo ancora conosciuti'' non si

rammarica. ''Vuoi mettere la fisicita' di un libro?'' rincara la dose

Annamaria Procacci. ''Non leggo mai la mia email per timore di

trovare letteracce'' abbozza una spiegazione il Popolare Piero

Carotti, mentre Michele Rallo di An si trincera dietro ''la paura dei

virus''. (segue)

INTERNET: POLITICI QUASI TUTTI PRINCIPIANTI TELEMATICI (2) =

BOSELLI E FINI, NELLE MANI DEI NOSTRI FIGLI

(Adnkronos) - Rispetto agli irriducibili, c'e' chi come il

leader dello Sdi Enrico Boselli, ci mette tanta buona volonta': ''Ho

gia' cambiato due computer, li uso con mio figlio'' sospira

all'unisono con il presidente di An Gianfranco Fini, anche lui

consegnato nelle mani della figlia Giuliana. ''Mi sforzo, ma non

raggiungo proprio la sufficienza. Mi darei un bel 3 e mezzo'' si

boccia il Democratico Rino Piscitello. ''Molto meglio, nell'ordine,

un bel film, un bell'articolo, un bel pezzo di tv'' sostiene invece

Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti italiani.

Ben pochi coloro che si giudicano esperti navigatori. La

parlamentare di An Sandra Fei, ad esempio, ha persino un suo sito

come il leghista Davide Caparini. E Vittorio Sgarbi: ''Ma io mi sono

limitato a dare la mia approvazione, hanno fatto tutto gli altri''.

Internet come una seconda casa invece per Emilio Del Bono, giovane

deputato del Ppi, che dedica almeno un paio d'ore al giorno ad

aggiornarsi attraverso la rete, e per il capogruppo dello Sdi alla

Camera Giovanni Crema: ''Quando sono a Roma, con mia moglie e le mie

figlie dialoghiamo spesso via Internet. E poi, scegliamo gli

itinerari per le nostre vacanze in camper''. (segue)

 
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