Dichiarazione di Marco Pannella:
Roma, 24 agosto 2000 - "L'antifondamentalismo della civiltà laica e liberale appare naturalmente vieto a un intellettuale e militante di formazione cattolico-contro-riformista come Buttiglione; il guaio è che, quando si affida la gestione degli affari di questo mondo ai poteri delle Chiese, si corrompono e il mondo e le Chiese.
Messe all'indice delle cose viete, le grandi lotte di libertà, liberali, libertarie, liberiste ben presto diventano anche ufficialmente vietate. Come il metadone per l'eventuale prossimo Governo del Polo; o i diritti civili e la civiltà giuridica laica e liberale.
Sono quindi felice di riscontrare, in sintonia con Indro Montanelli e la direzione de "Il Corriere della Sera", che la "rivalutazione" e il revisionismo (clerico-ateo) a favore del "Sillabo", dell'infallibilità pontificia eretta a dogma, della condanna dell'istruzione come dominio del Demonio, ed altre tragiche e grottesche invenzioni dello stesso autore, costituiscono un segnale gravissimo dell'involuzione post-conciliare, fondamentalista, della Chiesa e del suo mondo mondano.
Il 20 Settembre dovrà essere celebrata la storia della società italiana come storia - anche - della libertà e della dignità umana e civile. Lo faremo, penso".