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Conferenza Rivoluzione liberale
Manfredi Giulio - 5 settembre 2000
GRUPPO CONSILIARE "RADICALI-LISTA EMMA BONINO"
Consiglio Regionale del Piemonte

Via Alfieri, 19 - 10121 Torino

(tel. 011-57.57.401/402 fax 011-54.96.83)

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: sull'attuazione della normativa comunitaria in tema di "zone vulnerabili"

ai nitrati e ai fitofarmaci.

Il sottoscritto consigliere regionale, premesso che:

La Comunità Economica Europea, con la "Direttiva Nitrati" 91/676 del 12 dicembre 1991, ha delineato il percorso che ogni stato membro deve attuare per perseguire l'obiettivo di ridurre l'inquinamento delle acque causato direttamente od indirettamente da nitrati di origine agricola. In particolare, la Direttiva suddetta individua nella designazione delle "zone vulnerabili" il passo fondamentale per salvaguardare le acque superficiali e profonde, elaborando uno o più "codici di buona pratica agricola" e mettendo a punto "Programmi d'azione" da attuare nelle zone vulnerabili enucleate;

Il D.Lgs. 52/1999 assegna alle Regioni il compito di individuare le zone vulnerabili ai nitrati ed ai fitofarmaci;

Entro un anno dalla emanazione del Decreto suddetto è fatto obbligo alle Regioni di approntare una cartografia a scala 1:250.000 delle zone vulnerabili che valga come "Indagine preliminare di riconoscimento";

I fattori da considerare, in fase preliminare, sono la tipologia dell'acquifero, il tipo di litologia e di suolo;

La L. 146/1994 delega alle Regioni il compito di predisporre e realizzare, per le zone vulnerabili, i programmi d'azione;

Altre Regioni (ad esempio, Lombardia ed Emilia Romagna) hanno da tempo provveduto alla individuazione delle cosiddette "zone vulnerabili";

I rischi per la salute umana e per l'intero ecosistema sono elevatissimi in caso di inquinamento delle acque superficiali e/o profonde;

Interroga gli Assessori all'Ambiente ed all'Agricoltura per sapere:

Se sia stata approntata la cartografia a scala 1:250.000 ("Indagine preliminare di riconoscimento"), come richiesto dal D.Lgs.152/1999, al fine di individuare le aree vulnerabili a nitrati e fitofarmaci, dato che l'anno di tempo previsto è ormai scaduto;

Quali siano stati i criteri, i metodi ed i documenti cartografici utilizzati per l'individuazione delle zone vulnerabili nella indagine preliminare di riconoscimento;

Se siano stati previsti gli aggiornamenti a scala di maggiore dettaglio (1:50.000 e 1:100.000), come statuito dal Decreto suddetto;

Se siano stati approntati i "Programmi d'azione" relativi alle zone vulnerabili individuate;

All'interno di tale contesto, quale sia stata la valutazione dei rispettivi Assessorati rispetto ad aree soggette a colture particolarmente impattanti dal punto di vista ambientale, soprattutto per l'utilizzo di fitofarmaci, come la risicoltura.

Torino, 20 agosto 2000

Bruno MELLANO Carmelo PALMA

 
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