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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 11 settembre 2000
PARTO CON TAGLIO CESAREO IN AUMENTO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

E' UN BUON METODO PERCHE', GIOCANDO SULLA NON-INFORMAZIONE, LE AZIENDE OSPEDALIERE INCASSINO PIU' SOLDI DAL SSN

Firenze, 11 Settembre 2000. Una ricerca della casa di cura Annunziatella di Roma, fa sapere che le donne che scelgono il parto cesareo al primo figlio, sono, nel Lazio, il 71%, e che questa percentuale e' in aumento li' dove non vengono fornite informazioni sulla sicurezza del metodo naturale, mentre diminuisce nel caso contrario.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Tra i motivi che vengono addotti c'e' anche quello della cattiva preparazione della donna alla nascita, che, per far prima, e non avere problemi, predilige il taglio cesareo.

Un motivo che sicuramente e' vero, ma che ci sembra decisamente marginale, e limitato rispetto alla situazione dei reparti ginecologici. Infatti c'e' da considerare altri due elementi: il rischio medico e il fattore economico

Nel primo caso non e' da escludere che i medici, col taglio cesareo, evitano tutte le eventuali complicazioni legate alla sofferenza fetale, e trasformando l'intervento in puramente chirurgico, di quelli a rischio quasi zero, si mettono piu' al sicuro.

Nel secondo caso, c'e' da considerare che si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico, con una sala operatoria che costa, con suture, punti, antibiotici e tutti gli annessi e connessi, che fanno lievitare il rimborso del SSN. Per cui non e' da escludere che ci siano vere e proprie indicazioni da parte degli amministratori, in modo da favorire i bilanci dell'azienda ospedaliera. E tutto questo -giocando sulla non-informazione o sulla cattiva informazione delle partorienti- avviene facendo man bassa dei contributi del SSN, e quindi delle tasche dei contribuenti.

Ovviamente, non abbiamo certezza di questo, ma sta di fatto che non si capisce perche' i parti cesarei debbano aumentare e, soprattutto, perche' -proprio come dice l'indagine dell'Annunziatella- ci debba essere il 54% di donne in piu' che non vengono informate -rispetto a quelle che invece sono informate- su sicurezza e semplicita' del parto naturale.

 
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