Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 12 settembre 2000. "Ciò di cui si sta discutendo non è la privatizzazione della Rai, che per essere tale dovrebbe finalmente vedere l'abbandono totale da parte dello Stato del controllo e della gestione della TV, ma di un'ennesima presa in giro degli utenti e dei contribuenti italiani.

La proposta avanzata dal Ministro Cardinale per la 'privatizzazione' della Rai sembrerebbe a prima vista degna del Gattopardo: si sbandiera la privatizzazione della Rai ma, alla fine, il controllo di tutte tre le reti Rai resterebbe saldamente nelle mani del Governo, come ora. Anche, evidentemente, per le reti di cui si cedesse davvero il 49%.

In realtà, però, le cose per il Governo cambierebbero di molto, ma in meglio. Da una parte avremmo l'afflusso di qualche decina di migliaia di miliardi freschi e 'privati' nelle casse dello Stato, in secondo luogo le reti quotate in Borsa potrebbero aumentare gli affollamenti pubblicitari e, infine, la rete a capitale totalmente pubblico godrebbe dei 2.500 e oltre miliardi di canone, un'enormità per una sola rete. Insomma, una vera tombola per lo Stato e per Viale Mazzini".