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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 15 settembre 2000
FRODI ONLINE

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

IL 40% DELLE TRANSAZIONI ONLINE SONO FRODI: UNA PERCENTUALE INCREDIBILE DI FRONTE ALLA QUALE DENUNCIAMO L'IMMOBILISMO DELL'AMMINISTRAZIONE E CONTINUIAMO A CONSIGLIARE DI EVITARLE

Firenze, 15 Settembre 2000. Uno studio sulle frodi online, fatto dall'Experian (societa' di consulenza informatica) e pubblicato ieri sul quotidiano britannico Financial Times, ha dato dei risultati sorprendenti e preoccupanti. Risulta che il 40% degli acquisti fatti online con carta di credito, e' opera di truffatori, e che tra questi ultimi solo 1 su 10 viene individuato e perseguito per legge. Per capire il fenomeno e' bene sapere che tra le truffe con carte di credito in tutte le vendite al dettaglio nel mondo, quelle perpetrate online rappresentano il 2%: una cifra enorme se si pensa che sono ancora molto pochi i Paesi dove l'E-commerce e' in percentuali, rispetto al commercio complessivo, oltre le dita di una mano.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Purtroppo, per noi, e' un conferma delle continue segnalazioni che giungono ai nostri uffici: il commercio online non e' ancora sicuro. L'indagine della Experian mette l'accento sui consumatori truffaldini, e fa bene, ma non da meno sono i commercianti che, in molti casi, sembrano ignorare le leggi esistenti, che ci sono e sono molto precise (quella italiana, e' entrata in vigore il 18 Ottobre 1999 -attuativa della direttiva comunitaria n. 97/7).

Nel nostro caso c'e' da aggiungere che i commercianti, ben consci di questa situazione, sembra che abbiano la preferenza ad ignorarla, perche' -rubato o meno che sia il numero della carta di credito- di fronte ad una richiesta, preferiscono non fare tutte le indagini preliminari che sarebbero opportune prima di un incasso, quantomeno per far collimare i dati anagrafici tra proprietario della carta e acquirente. Quando il possessore della carta di credito si accorge del trafugamento dei dati, e' sempre troppo tardi per qualunque opposizione con speranze di risultati.

Eppure i sistemi per evitare questa situazione ci sarebbero, ma si tarda a metterli in pratica, preferendo la semplice trasposizione delle abitudini off-line nel mercato online, per evidente guadagno da parte di commercianti e istituti che emettono le carte di credito.

Per ora abbiamo una grande azienda di carte di credito che sta lanciando la carta usa e getta, monouso, che ci sembra una buona/piccola soluzione. Ma e' evidente che bisogna investire in ricerca ed esperimenti per andare oltre, anche e soprattutto da parte della pubblica amministrazione che, invece, sembra che consideri Internet come l'estensione del suo potere e della sua inefficienza (servizi pubblici online quasi inesistenti, portali di Stato che fanno concorrenza ai privati, etc ..): la sicurezza delle transazioni dei propri amministrati deve diventare una priorita', altrimenti si fa opera di pompieraggio verso l'unico settore dell'economia che tira per tutti gli attori del mercato, produttori -grandi, piccoli e minuscoli- quanto consumatori.

Per il momento, quindi, continuiamo a sconsigliare l'uso delle transazioni online con carta di credito, salvo eccezioni ben conosciute e documentate.

 
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