da La Nazione Umbria, 19 settembre 2000
di Natalia Encolpio
(Notizia Principale della pagina regionale)
Il comitato in difesa dei clienti annuncia clamorose iniziative contro i
sequestri delle auto
PERUGIA ù Radicali con le lucciole per protesta. E' una delle iniziative
lanciate dal comitato umbro che ieri ha sferrato la sua battaglia
contro »la violazione del diritto . nel mirino del coordinamento ci sono
i provvedimenti dei magistrati che hanno sequestrato le auto de clienti
delle prostitute dopo averli denunciati per favoreggiamento delle
prostituzione. »Questo è frutto di una errata interpretazione della
legge ù spiega Mauro Fonzo, avvocato e membro del coordinamento
umbro ù. Si sta violando l'articolo 1 del codice penale che afferma
che nessuno può essere punito per un fatto che non sia
espressamente preveduto come reato dalla legge e dalla violeazione
dell'articolo 25 della costituzione che invece afferma che nessuno può
essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore
prima del aftto comesso . E allora perchè, a sorpresa, sequestrare le
auto di dodici clienti? Per loro il processo è lontano mentre le
machcine restano sotto chiave. La parola è adesso ai giudici del
riesame che si dovranno pronunciare il 20 settembre.
»Se Amato e Violante vogliono cambiare la legge ù prosegue Fonzo ù
hanno la possibilità di farlo. Non è ammissibile invece che si
stravolgano completamente le regole fondamentali del diritto e che si
attenti alla libertà dei cittadini . Uno slogan campeggia sul tavolo del
coordinamento dei Radicali »Il diritto di deviare dalla morale comune,
non di deviare il diritto e tante sono le iniziative di protesta
annunciate. Prima fra tutte la manifestazione che si svolgerà questa
sera alle 21 a Pian di Massiano. »Vogliamo andare in uno dei luoghi
emblema di Perugia ù ha spiegato Paolo Scotti ù per rendere
pubblica la nostra protesta nei confronti di questi provvedimenti
ingiusti . »Stiamo mettendo in cantiere anche altre forme di reazione
non violenta ù aggiunge Tommaso Ciacca ù come quella di andare
con le prostitute e autodenunciarci per evidenziare così
l'interpretazione errata di questa legge . »Abbiamo anche presentato
un esposto al garante sulla privacy ù conclude Andrea Maori ù per
l'installazione delle telecamere fisse per avere i numeri delle targhe ed
identificare in questo modo i clienti delle prostitute. Crediamo che
anche questo vìoli la legge . Nel frattempo, proprio ieri, il gip del
tribunale di Perugia, Giancarlo Massei, ha dissequestrato un' altra
autovettura di uno dei clienti delle lucciole denunciati per
favoreggiamento. Il giudice ha accolto un'istanza dei difensori dell'
indagato, Nicola Marcinnò ed Aldo De Bellis.
di Natalia Encolpio