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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Andrea - 21 settembre 2000
PROSTITUZIONE
DA LA NAZIONE - PERUGIA DEL 21 SETTEMBRE 2000

(altro articolo, a tutta pagina con foto sul Corriere dell'Umbria il cui sito internet non riproduce gli articoli)

"Lo avevano annunciato nella conferenza stampa e lo hanno fatto. Con

cartelli e striscioni alla mano, una esigua rappresentanza dei Radicali

dell'Umbria si è ritrovata ieri notte a Pian di Massiano. Il motivo? La

protesta contro le denunce a carico dei clienti delle prostitute

adottate dalla Questura di Perugia. La manifestazione è stata fatta

proprio nel luogo di consumo della prostituzione, il più frequentato del

capoluogo. Ingiusta, hanno detto i Radicali, è la demonizzazione della

clientela, ingiuste sono le pene che sono state applicate. Chiedono

per questo l'eliminazione del provvedimento. »Non possiamo dare

soluzioni alternative ù ha dichiarato l'avvocato Mauro Fonzo,

avvocato e membro del coordinamento Radicale ù perché non è il

ruolo del nostro partito. Non è nostro dovere. Dateci la maggioranza al

governo e parleremo . Ma un'ipotesi, un suggerimento, è stato

avanzato: l'eliminazione della Legge Merlin, ovvero la riapertura delle

case chiuse. Vogliono la certezza del diritto, hanno dichiarato che il

provvedimento contro i clienti viola il codice penale e la costituzione.

»Per questo è inaccettabile ù ha continuato Fonzo ù se ci fosse una

legge in parlamento allora esisterebbe il reato . Hanno sbandierato lo

slogan della libertà dei singoli di andare e fare ciò che vogliono. Infatti

'Prima la legge poi il reato' è stato uno dei cartelli esposti. »Non si può

dire che è reato quello che fino a due mesi fa non lo era ù ha detto

Paolo Scotti ù Vogliamo una regolamentazione. Da una statistica del

Censis solo una lucciola su dieci è costretta alla prostituzione. Perchè

allora incriminare i clienti come favoreggiatori? Sono i soggetti più

deboli . Insomma come sono libere le lucciole così lo devono essere i

clienti. Secondo i Radicali, coadiuvati da una rappresentanza dei

Verdi, la via che si deve seguire è quella che va contro il commercio

delle schiave, contro la criminalità che che si cela dietro. Nel corso

dell' iniziativa è stato esposto anche uno striscione e distribuiti

volantini ai passanti chiedendo le certezze nell' interpretazione della

legge.

Anzi riferendosi alle recenti iniziative di magistratura e polizia, Fonzo

ha affermato che: »si è voluto dare solo un segnale . Il problema si è

invece solo aggravato perché ora le prostitute sono alle prese con

gente che non ha più nulla da perdere . Altra stoccata l'hanno rivolta

a Don Benzi: »A quale titolo viene sempre invitato alle riunioni in

Prefettura sul tema della prostituzione? Come mai è sempre presente

alle retate con lo stuolo di poliziotti e giornalisti? Come mai non si

parla mai di quelle esperienze di volontariato laico contro la

prostituzione che con molta difficoltà stanno prendendo piede in

Italia? Siamo d'accordo con Don Benzi che la schiavitù esiste, ma

finché il Parlamento non mette mano ad una riforma seria, bisogna

applicare la legge così come è, senza però interpretazioni avventurose

che ledono il principio della certezza del diritto .

di Noemi Campanella

 
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