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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 21 settembre 2000
DROGA: MODELLO ZURIGO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

NON C'E' TEMPO DA PERDERE: FERMIAMO IL SACRIFICIO DEI TOSSICODIPENDENTI SULL'ALTARE DELL'IDEOLOGIA POLITICA.

Firenze, 21 Settembre 2000. Alla Commissione Sanita' del Senato e' stata presentata un'indagine conoscitiva sugli interventi di contrasto alle tossicodipendenze adottati in Italia e all'estero, e non e' stato escluso a priori che la politica di riduzione del danno -il cosiddetto modello Zurigo di somministrazione controllata dell'eroina- non possa essere preso in considerazione.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Ci sarebbe da gioire che' finalmente si sta rompendo il muro istituzionale che fino ad oggi condanna i tossicodipendenti all'illegalita' e ad un altissimo rischio di morte? No, perche' dalle parole bisognerebbe passare ai fatti. E le parole che sono state usate per presentare l'indagine sono e resteranno tali: da esse traspare solo la volonta' di sembrare moderni, esterofili, ma di non cambiare nulla: una nuova conferma della politica del sembrare.

Di fronte a dati innegabili dal punto di vista medico e di ordine pubblico, nonche' istituzionali (un referendum in Svizzera ha confermato la continuita' dell'esperimento visti i risultati positivi) i nostri legislatori riescono solo a dire che hanno intenzione di rifletterci e che, il dibattito politico, forse sara' bene aprirlo nella prossima legislatura, sempre concordando politiche europee comuni: un intercalare per prendere tempo, rimandare il problema e passare la palla a coloro che li seguiranno nelle prossime legislature.

Ci domandiamo se questi nostri politici hanno mai fatto un giro nelle carceri e vedere che sono oltre il 50% piene di persone per reati correlati allo spaccio e al consumo delle droghe. E se abbiano fatto un giro nelle strade delle loro citta' per verificare l'esistenza di un vero e proprio popolo di zombie che tratta con personaggi di malaffare per l'acquisto delle droghe illegali. Due situazioni di fronte alle quali le attuali politiche e le attuali direttive alle forze dell'ordine sono impotenti, per cui il fenomeno e' in crescita.

Se volessero potrebbero trasformare le citta' in grandi campi di guerra e rilanciare mastodonticamente l'edilizia carceraria con la costruzione di centinaia di carceri in piu' per ospitare tutti coloro che ogni attimo delinquono in materia sotto gli occhi di tutti. Ma siccome ci dicono che non sono queste le loro intenzioni, dobbiamo solo registrare l'immobilismo che, purtroppo, vista la situazione, diventa irresponsabilita'.

Gli strumenti per intervenire subito ci sono, senza dover stravolgere l'attuale assetto legislativo. E' solo questione di volonta' politica che, pero', in questo momento, ormai elettorale, e' solo tesa al rinnovo dei poteri e delle poltrone. In nome dell'ideologia politica si consente che i tossicodipendenti siano ancora considerati delinquenti e non malati, con gli annessi e connessi che si dovrebbero fornire in questi casi, comprese le sostanze di cui sono dipendenti.

 
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