from: matted@interfree.itL'impegno radicale per il rispetto dei diritti umani è lodevole. Numerosi i temi che affrontate con impegno a partire dalla PdM, l'antiproibizionismo, il tribunale internazionale, gli approfondimenti sulle aree di crisi (tibet, cina ecc.) e ammiro la vostra caparbietà nell'assumere posizioni a volte
controcorrente (come nel caso della guerra in Kosovo) rispetto alla società civile.
Ma non ho trovato traccia di una vostra posizione sulle politiche economiche internazionali.
Quasi tutte le associazioni che si occupano di queste cose hanno posizioni di totale sfiducia e accanimento sulle politiche neoliberiste (se poi si può veramente parlare di liberismo) del FMI, della Banca Mondiale e del WTO.
E voi? Che aspettate a farci sapere come la pensate?
O dobbiamo rassegnarci all'idea di vivere in un pensiero unico per ciò che riguarda le istituzioni e un altro, altrettanto unico, per ciò che riguarda la società civile?
Sul web non c'è una voce che difenda il processo di globalizzazione economica in atto. Non una voce che si esprima sulle strategie vincenti per debellare la povertà nel sud del mondo senza dover per forza scegliere tra i dettami delle multinazionali e i "soldati" di Seattle.
Mi aspetto che oltre a un semplice link al millennium summit, queste cose vengano fuori, sviscerate con la consuetà onestà intellettuale che vi contraddistingue.
Con stima,
Matteo Anniballi
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Più ci innalziamo, più piccoli sembriamo
a quelli che non possono volare.
(Nietzsche)