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Conferenza Rivoluzione liberale
Party Radical - 25 settembre 2000
lettera da un'associazione di provider a Berlusconi
from: pietroforte@aginet.it

Egregi Signori,

questa e' la lettera di protesta inviata al Presidente di FI Silvio

Berlusconi per sensibilizzare un po' di interesse verso la nostra categoria:

Chi Le sta scrivendo è un membro dell'associazione di

categoria Assoprovider, che annovera tra suoi iscritti circa 200 tra

medi/piccoli/piccolissimi Internet Service Provider, il 10% circa degli

ISP in Italia (....alcuni rilevamenti ci danno ad un numero di quasi

5.000), e punto di riferimento anche per questi ultimi non nostri

iscritti.

La nostra è un'associazione apartiticità, tra i nostri associati vi sono

simpatie per i partiti di tutto l'arco costituzionale.

Noi siamo quelli che hanno portato internet in Italia, facendo poi da

trampolino, con l'arrivo dei grossi capitali, alle grosse compagnie

telefoniche, e che alla luce di una legislazione arretrata e favorente

ex-monopolisti sulla carta, ma monopolisti di fatto (....legga Telecom

Italia), stanno affrontando una lunga eutanasia (........gravemente

danneggiati di fatto dalla non concorrenza nel settore delle

Telecomunicazioni, negli ultimi 4 anni molti nostri colleghi hanno

chiuso, tanti altri stanno per chiudere!).

Siamo stati gli ispiratori del DDL N. 7208, che dopo molte peripezie,

in questi giorni è in discussione alla IX Commissione della Camera dei

Deputati.

Ci stiamo lavorando da Novembre 1999, da politico/lobbisti

improvvisati, rubando la nostra presenza alle piccole aziende di cui

nella maggior parte dei casi siamo titolari.

Nelle vari fasi, per richiamare il Governo ai Suoi impegni, siamo

passati attraverso una serie di incontri politici sia con esponenti del

Governo, sia con esponenti dell'opposizione, sino ad arrivare a spedire ben 500.000 mail prima delle ultime elezioni regionali a ns. clienti ed ad esponenti del mondo politico di tutto l'arco costituzionale, e "dulcis in fundo" con una manifestazione dinanzi la Camera dei Deputati nel Giugno u.s., per riuscire al fine a far approdare in commissione il DDL N.7208.

Ebbene in discussione da mercoledì 20 settembre 2000, siamo riusciti a

far trovare d'accordo praticamente tutte le componenti della IX

Commissione, sul DDL N.7208, escluse due voci fuori dal coro:

L'On. Paolo MAMMOLA e cito testualmente il resoconto della Commissione :

"Paolo MAMMOLA (FI) ritiene che l'atteggiamento assunto dai gruppi di

opposizione rispetto all'esame dei provvedimenti sia assolutamente

legittimo, ricordando come l'inserimento nell'ordine del giorno della

Commissione della proposta di legge C. 2958 Gasparri, che per prima ha

affrontato i problemi relativi all'accesso alla rete Internet, sia stato

richiesto proprio dai gruppi di opposizione fin dal 1998. A fronte di

tale sollecitazione da parte delle opposizioni, la maggioranza non ha

invece ritenuto, nel corso degli ultimi due anni, di portare a

conclusione l'esame di tale provvedimento: non comprende pertanto come

mai solo ora si avverta l'urgenza della questione, fino ad ipotizzare di

richiedere il rasferimento in sede legislativa dei progetti di legge in

esame.

Per questi motivi non sente l'esigenza di dar corso a tale richiesta,

pur condividendo l'importanza dei temi affrontati. "

L'On. Alberto di LUCA e cito testualmente il resoconto

della Commissione :

"L'On. Alberto di LUCA (FI) concorda con le osservazioni del deputato

Mammola, ricordando come i gruppi di opposizione abbiano affrontato per

primi, con una loro proposta di legge, le problematiche afferenti allo

sviluppo di Internet in Italia: se l'intenzione del Governo e della

maggioranza è quella di tenere il passo con l'evoluzione del mercato

delle telecomunicazioni e con lo sviluppo tecnologico, si dovrebbe

mantenere un atteggiamento coerente rispetto a tale impostazione in

entrambi i rami del Parlamento, accelerando l'esame presso la competente

Commissione del Senato del

provvedimento relativo ai terminali satellitari, già approvato dalla

Camera, il quale riveste non minore importanza in vista di un

ampliamento dell'accesso alla rete Internet."

Ci si chiede come non si possa non avvertire

"l'urgenza della questione" (...e cito l'On. Paolo Mammola), anche per

il programma politico del "Polo delle Libertà" in imminenza

delle elezioni, che sanerebbe parzialmente migliaia di piccole e

piccolissime imprese come le nostre, le quali, per loro parte danno

lavoro direttamente e con il loro indotto a circa 100.000 persone.

Ebbene, approvare all'unanimità il DDL N.7208, alla IX Commissione,

facendo diventare questa deliberante, con, possibilmente, una di

retroattività dal 1 Gennaio 1999, consentirebbe un iter "veloce" di

passaggio al Senato.

Questa legge approvata in tempi brevi, non consentirebbe più di

recuperare le quote di mercato perse e/o i capitali investiti, bensì

doterebbe di una minimale liquidità le nostre aziende, utilizzabile

immediatamente per una conversione ed un adeguamento al mercato attuale,

senza aggravio di costi per lo Stato.

In caso contrario, ovvero in iter parlamentare "ordinario", non

dubitando di una successiva approvazione in aula, sarebbe una sorta di

legge "postuma".

Siamo sicuri che non sia intenzione nessuna forza politica opporsi alla

sopravvivenza delle nostre Aziende, e che anzi, tutto ciò è frutto di

informazioni errate ricevute.

Forse, e chiedo scusa per essermi dilungato, una rete di tante aziende

come le nostre, distribuite su tutto il territorio, con un notevole

contenuto tecnologico, potrebbero essere i capillari periferici,

attraverso i quali far superare il gap tecnologico in cui versa il

Paese, al fine di poter affrontare la sfida della "New Economy", che

basa appunto la sua forza, sulla capacità di globalizzazione del mercato

attraverso l'abbattimento delle frontiere/distanze geografiche con una

distribuzione capillare delle tecnologie informatiche.

La ringrazio per l'attenzione, anche da parte dei miei colleghi, e

ringrazio anticipatamente per quanto farà per noi.

Cordiali Saluti.

Antonio Pietroforte

A.G.I. net srl

socio Assoprovider

 
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