from: pietroforte@aginet.itEgregi Signori,
questa e' la lettera di protesta inviata al Presidente di FI Silvio
Berlusconi per sensibilizzare un po' di interesse verso la nostra categoria:
Chi Le sta scrivendo è un membro dell'associazione di
categoria Assoprovider, che annovera tra suoi iscritti circa 200 tra
medi/piccoli/piccolissimi Internet Service Provider, il 10% circa degli
ISP in Italia (....alcuni rilevamenti ci danno ad un numero di quasi
5.000), e punto di riferimento anche per questi ultimi non nostri
iscritti.
La nostra è un'associazione apartiticità, tra i nostri associati vi sono
simpatie per i partiti di tutto l'arco costituzionale.
Noi siamo quelli che hanno portato internet in Italia, facendo poi da
trampolino, con l'arrivo dei grossi capitali, alle grosse compagnie
telefoniche, e che alla luce di una legislazione arretrata e favorente
ex-monopolisti sulla carta, ma monopolisti di fatto (....legga Telecom
Italia), stanno affrontando una lunga eutanasia (........gravemente
danneggiati di fatto dalla non concorrenza nel settore delle
Telecomunicazioni, negli ultimi 4 anni molti nostri colleghi hanno
chiuso, tanti altri stanno per chiudere!).
Siamo stati gli ispiratori del DDL N. 7208, che dopo molte peripezie,
in questi giorni è in discussione alla IX Commissione della Camera dei
Deputati.
Ci stiamo lavorando da Novembre 1999, da politico/lobbisti
improvvisati, rubando la nostra presenza alle piccole aziende di cui
nella maggior parte dei casi siamo titolari.
Nelle vari fasi, per richiamare il Governo ai Suoi impegni, siamo
passati attraverso una serie di incontri politici sia con esponenti del
Governo, sia con esponenti dell'opposizione, sino ad arrivare a spedire ben 500.000 mail prima delle ultime elezioni regionali a ns. clienti ed ad esponenti del mondo politico di tutto l'arco costituzionale, e "dulcis in fundo" con una manifestazione dinanzi la Camera dei Deputati nel Giugno u.s., per riuscire al fine a far approdare in commissione il DDL N.7208.
Ebbene in discussione da mercoledì 20 settembre 2000, siamo riusciti a
far trovare d'accordo praticamente tutte le componenti della IX
Commissione, sul DDL N.7208, escluse due voci fuori dal coro:
L'On. Paolo MAMMOLA e cito testualmente il resoconto della Commissione :
"Paolo MAMMOLA (FI) ritiene che l'atteggiamento assunto dai gruppi di
opposizione rispetto all'esame dei provvedimenti sia assolutamente
legittimo, ricordando come l'inserimento nell'ordine del giorno della
Commissione della proposta di legge C. 2958 Gasparri, che per prima ha
affrontato i problemi relativi all'accesso alla rete Internet, sia stato
richiesto proprio dai gruppi di opposizione fin dal 1998. A fronte di
tale sollecitazione da parte delle opposizioni, la maggioranza non ha
invece ritenuto, nel corso degli ultimi due anni, di portare a
conclusione l'esame di tale provvedimento: non comprende pertanto come
mai solo ora si avverta l'urgenza della questione, fino ad ipotizzare di
richiedere il rasferimento in sede legislativa dei progetti di legge in
esame.
Per questi motivi non sente l'esigenza di dar corso a tale richiesta,
pur condividendo l'importanza dei temi affrontati. "
L'On. Alberto di LUCA e cito testualmente il resoconto
della Commissione :
"L'On. Alberto di LUCA (FI) concorda con le osservazioni del deputato
Mammola, ricordando come i gruppi di opposizione abbiano affrontato per
primi, con una loro proposta di legge, le problematiche afferenti allo
sviluppo di Internet in Italia: se l'intenzione del Governo e della
maggioranza è quella di tenere il passo con l'evoluzione del mercato
delle telecomunicazioni e con lo sviluppo tecnologico, si dovrebbe
mantenere un atteggiamento coerente rispetto a tale impostazione in
entrambi i rami del Parlamento, accelerando l'esame presso la competente
Commissione del Senato del
provvedimento relativo ai terminali satellitari, già approvato dalla
Camera, il quale riveste non minore importanza in vista di un
ampliamento dell'accesso alla rete Internet."
Ci si chiede come non si possa non avvertire
"l'urgenza della questione" (...e cito l'On. Paolo Mammola), anche per
il programma politico del "Polo delle Libertà" in imminenza
delle elezioni, che sanerebbe parzialmente migliaia di piccole e
piccolissime imprese come le nostre, le quali, per loro parte danno
lavoro direttamente e con il loro indotto a circa 100.000 persone.
Ebbene, approvare all'unanimità il DDL N.7208, alla IX Commissione,
facendo diventare questa deliberante, con, possibilmente, una di
retroattività dal 1 Gennaio 1999, consentirebbe un iter "veloce" di
passaggio al Senato.
Questa legge approvata in tempi brevi, non consentirebbe più di
recuperare le quote di mercato perse e/o i capitali investiti, bensì
doterebbe di una minimale liquidità le nostre aziende, utilizzabile
immediatamente per una conversione ed un adeguamento al mercato attuale,
senza aggravio di costi per lo Stato.
In caso contrario, ovvero in iter parlamentare "ordinario", non
dubitando di una successiva approvazione in aula, sarebbe una sorta di
legge "postuma".
Siamo sicuri che non sia intenzione nessuna forza politica opporsi alla
sopravvivenza delle nostre Aziende, e che anzi, tutto ciò è frutto di
informazioni errate ricevute.
Forse, e chiedo scusa per essermi dilungato, una rete di tante aziende
come le nostre, distribuite su tutto il territorio, con un notevole
contenuto tecnologico, potrebbero essere i capillari periferici,
attraverso i quali far superare il gap tecnologico in cui versa il
Paese, al fine di poter affrontare la sfida della "New Economy", che
basa appunto la sua forza, sulla capacità di globalizzazione del mercato
attraverso l'abbattimento delle frontiere/distanze geografiche con una
distribuzione capillare delle tecnologie informatiche.
La ringrazio per l'attenzione, anche da parte dei miei colleghi, e
ringrazio anticipatamente per quanto farà per noi.
Cordiali Saluti.
Antonio Pietroforte
A.G.I. net srl
socio Assoprovider