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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 25 settembre 2000
VIDEOPOKER VIETATI E SCATOLE NERE

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

UN PROVVEDIMENTO CHE NON SOLO NON RISOLVERA' NULLA, MA AGGRAVERA' LA SITUAZIONE CONFERMANDO LA GESTIONE DELL'ILLEGALITA' DA PARTE DELLA MALAVITA. NO ALLO STATO BISCAZZIERE! LA SOLUZIONE E' SOLO QUELAL DELLA LEGALIZZAZIONE.

Firenze, E' molto probabile che alla fine di questa settimana il Governo vari un decreto per mettere fuori legge i videopoker e consentirne il gioco solo se, dentro le macchinette, sara' installata una sorta di scatola nera, che registrando cio' che e' stato fatto con queste macchinette, consentira' alle forze dell'ordine di sapere se questa macchinetta e' stata usata illegalmente o meno.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Un provvedimento inutile che, non modificando la situazione, consentira' alla malavita di appropriarsi in modo piu' scientifico e razionale della gestione delle scommesse clandestine con queste macchinette.

Infatti uno dei motivi per cui il Governo ha deciso di muoversi e' perche' l'attuale assetto tecnologico delle macchinette viene spesso modificato, trasformandole in strumento di gioco d'azzardo oltre i limiti consentiti dalla legge. La scatola nera dovrebbe risolvere ..... ma perche' la scatola nera non potrebbe essere contraffatta? Si tratta di una tecnologia particolarmente raffinata e inattaccabile anche dal piu' esperto contraffattore? Ci si consenta di dubitare di questa eventualita'.

Percio' crediamo che il provvedimento del Governo, se varato, peggiorera' la situazione: non avra' affrontato il problema e avra' cercato di mettere un po' di sonnifero alle bizzarre proteste di chi cerca di dipingere il gioco d'azzardo come uno strumento del demonio per traviare le brave persone; come se il gratta e vinci, il Lotto, il Superenalotto, i cinque casino' autorizzati, fossero invece -solo perche' legali in deroga o perche' gestiti dal monopolio dello Stato- un atto di purificazione dello spirito. L'ipocrisia, la voglia di controllare tutto ritenendo gli amministrati dei sudditi incapaci di gestire se stessi, e' l'elemento dominante in queste scelte.

Fatto questo ritocchino all'immagine e calmati i bollenti spiriti dei fustigatori di costumi, alla delinquenza organizzata non restera' che ringraziare il Governo, perche' continueranno a gestire la situazione come prima, col vantaggio che -essendo stato gia' preso un provvedimento- il prossimo che inevitabilmente partira' dal presupposto della mancanza di risultati di quello di oggi, ci mettera' un po' di tempo ad arrivare: quindi l'organizzazione tecnologica di contraffazione (prolungamento, con qualche aggiustamento, di quella che usano oggi), potra' andare avanti ancora per un bel pezzo prima di aggiornarsi completamente,

A nostro avviso ci sono solo due soluzioni che, pero', il Governo non prende minimamente in considerazione: vietare ogni forma di gioco d'azzardo (comprese quelle legali, perche', restando darebbero pur sempre un "cattivo" esempio) scatenando una guerra incredibile contro la malavita' che, inevitabilmente, si organizzerebbe per l'offerta clandestina, oppure legalizzare ogni gioco cosiddetto d'azzardo, abolendo il ruolo di Stato biscazziere, e trasferendo le normative in situazioni tipo quelle dello sport: prendere atto, in pratica, del desiderio umano di rischiare e della capacita' di ognuno di deciderlo -e di pagare- per conto proprio.

 
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