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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 27 settembre 2000
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UE

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

COME PAGARE L'EUROPA PER SANCIRE DIRITTI CHE SONO IL CONTRARIO DI QUELLI CHE GIA' GODIAMO. L'INTRODUZIONE DEL "DIVIETO DI ABUSO DI DIRITTO"

Firenze, 27 Settembre 2000. La Convenzione di Bruxelles ha adottato la Carta Ue dei diritti fondamentali, un documento che potrebbe diventare il riferimento-base della futura costituzione europea. Il testo e' ancora in fase di ripulitura, e solo lunedi' prossimo sara' reso pubblico. A meta' ottobre ne discuteranno al vertice di Biarritz in Francia, mentre a dicembre, a Nizza, si decidera' se integrarla o meno nei trattati dell'Unione.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Dai documenti in nostro possesso (lanci di agenzia e il Progetto su cui la Convenzione ha lavorato) ci siamo fatti un'idea di cosa e' stato fatto e di quanto grave sara' la situazione nel momento in cui questa Carta diventera' operativa.

Valga per tutti il punto 2 del capitolo VII che cosi' recita: "La presente Carta non introduce competenze nuove o compiti nuovi per la Comunita' e per l'Unione, ne' modifica le competenze e i compiti definiti dai trattati". Una conferma della sua iscrizione nel mostro dell'eurocrazia, che noi tutti paghiamo per erigere il monumento al nulla.

Questa Carta, inoltre, nonostante i plausi degli italiani che hanno partecipato a questa Convenzione (Stefano Rodota', Andrea Manzella, Pietro Melograni ed Elena Paciotti), e' il palese frutto del compromesso fra le diverse anime partitiche e confessionali che gestiscono la struttura comunitaria, piuttosto che il canovaccio su cui modellare una carta costituzionale dei diritti dei futuri cittadini europei, considerati come liberi e adulti.

Ne riportiamo alcuni esempi: art.21, capo 2: e' vietata qualsiasi discriminazione fondata sulla cittadinanza, fatte salve le disposizioni particolari contenute nei trattati stessi (ndr: cioe' e' possibile tutto e il suo contrario); art.31: il lavoro minorile e' vietato, ... fatte salve le norme piu' favorevoli ai giovani ed eccettuate deroghe limitate (ndr: cioe' ognuno fa come crede); art.37: nelle politiche dell'Unione e' garantito un livello elevato di protezione dei consumatori (ndr: la protezione invece dell'informazione, cioe' il consumatore e' incapace per definizione).

Fino alle due perle di tutta la Carta: art.10: ... la liberta' di cambiare religione e credo (ndr: si', e' scritto proprio cosi': liberta' di cambiare ...); e l'art.53: DIVIETO DI ABUSO DI DIRITTO ..... cioe' la negazione stessa dell'esistenza di un diritto, e il presupposto di un'autorita' che sancisca, non quando esista o meno, ma quando possa essere esercitato: la premessa di uno Stato autoritario che tutto giustifica e tutto puo' nel nome della sua ragion d'essere.

Non sappiamo come sara' la stesura definitiva dopo le limature di questi giorni, ma sappiamo con certezza che questi veri e propri pericoli pubblici giuridici ne sono parte pregnante, e siamo non solo preoccupati, ma disgustati dal fatto che i nostri soldi debbano essere utilizzati per stilare carte che sono la perfetta contraddizione della carta Costituzionale italiana e di tutti i trattati internazionali sui diritti della persona e del consumatore.

 
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