Non so quanti siano a conoscenza di uno sproloquio di Umberto Bossi al cui confronto Haider si rivela essere un campione di democrazia e rispetto.
Bossi sostiene che "il processo di distruzione della famiglia è un disegno antico che parte dal '68. Allora la spinta di libertà che veniva dagli studenti finì per ingabbiarsi nella sinistra e nel sindacato. E quella sinistra accusò la famiglia di essere la causa principale del disinteresse sociale". Ma non c'era solo la sinistra comunista: "Infatti i socialisti aprirono la strada alla pornografia Poi tra la rivoluzione femminista e l'emergere di Pannella e dei radicali cominciò l'attacco alla cellula base della società. In quegli anni si passava dalla "famiglia larga", quella della civiltà agricola con tre-quattro generazioni conviventi, alla "famiglia nucleare", quella urbana con solo genitori e figli, che era anche più esposta all'attacco ". Un attacco premeditato: "L'obiettivo dei frammassoni e dei radicali alla Pannella è quello di creare la "razza unica mondiale", di distruggere le identità, o almeno due delle tre esistenti: quella dei popoli, quella delle religioni, quella economica. Ecco perché devon
o colpire chi garantisce la continuità di un popolo e dei suoi valori: la famiglia eterosessuale e i figli L'attacco alla famiglia diviene micidiale quando si stabilisce la saldatura tra la linea mondialista e radicale che usa l'immigrazione per abbattere l'Occidente e la sua civiltà e la sinistra che, preso atto dell'impossibilità di instaurare una società comunista, ha scelto la linea del "Muoia Sansone con tutti i filistei"...La sinistra si è volonterosamente alleata a chi vuole distruggere i popoli, alimentare l'immigrazione sregolata e imporre come modello la famiglia onosessuale e le adozioni gay".
E questi qui si preparano a governare l'Italia, ahinoi.