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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 29 settembre 2000
ONU: BONINO, DOPPIA CANDIDATURA E' DOPPIO AFFOSSAMENTO =
PANNELLA, DS VOGLIONO CIO' CHE NESSUNO HA MAI AVUTO

(Da un lancio dell' Adnkronos delle13:04)

Roma, 29 set. - ''Una doppia candidatura significa un doppio affossamento''. Emma Bonino sollecita il governo a scegliere sulla candidatura italiana alla carica di Alto Commissario Onu per i rifugiati. Per Marco Pannella, la responsabilita' ''e' tutta dei Ds che pretendono cio' che nessuno in ambito Onu, neppure gli Usa, la Cina o la Russia, ha mai avuto: avere due loro esponenti tra i sei massimi amministratori dell'Onu. Oltre al pessimo Pino Arlacchi, ora vogliono anche Giangiacomo Migone in quel ruolo che Emma Bonino saprebbe ricoprire in modo straordinario''. ''Evidentemente -aggiunge Pannella- Emma paga la stima e la fiducia internazionali di cui gode, oltre alla sua straordinaria

popolarita' anche in Italia. Una cosa che da parte di un regime si cura in un solo modo: cercando di disinformare e di annientare. Ed il governo sembra voler fare da mero esecutore di un desiderio del

terzomondista, in ritardo, Veltroni, che insiste per avere qualcosa che nessuno ha mai avuto''.

Bonino sollecita il governo ad operare una scelta, anche perche', ricorda Pannella, la Francia ''da sempre favorevole alla candidatura di Emma, appena tre sere fa ha avanzato la candidatura di

Couchner''. ''In questo caso -spiega Bonino- non sono in gioco le legittime ambizioni dei candidati, bensi' e' in gioco l'assunzione di responsabilita' da parte del governo, altrimenti tutti ci rideranno

dietro. Se poi l'intenzione del governo e' quella di spianare la strada ad altri candidati, allora e' meglio che lo dica con chiarezza e subito''.

PARTITO RADICALE: BONINO, CHI CI ACCUSA FORNISCA PROVE =

GOVERNO INTENSIFICHI INIZIATIVA, PER ORA NESSUN ATTO FORMALE

(da un lancio dell'Adnkronos 13:17)

Roma, 29 set.- ''I russi ci accusano di essere pagati dai narcotrafficanti, di sostenere i Ceceni, di favorire la pedofilia. Provino queste accuse se sono in grado di farlo''. I Radicali affilano le armi in vista dell'assemblea plenaria dell'Ecosoc, il Consiglio economico e sociale dell'Onu che si

riunira' il prossimo 18 ottobre, e dal quale dipendono le Organizzazioni non governative come il Partito radicale transnazionale sulla cui espulsione permanente dall'Onu, chiesta dai russi, si e' gia' espresso favorevolmente il Comitato sulle Ong. Emma Bonino e Marco Pannella hanno tenuto oggi una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione del partito in sede Onu, criticando i mezzi di informazione per non aver dato notizie sulla vicenda. Bonino ha ricordato come in seno al Comitato sulle Ong si sia registrata una spaccatura, con paesi come Usa, Francia, Germania, Canada, Romania e Cile che si sono espressi per l'archiviazione, altri paesi che hanno tentato una mediazione sostenendo una espulsione temporanea di 1 anno, e altri, come Algeria, Bolivia, Cina, Colombia, Cuba, Etiopia, India, Libano, Russia, Sudan e Turchia che invece hanno votato contro l'espulsione temporanea. ''Noi -ha spiegato Bonino- ci sentiamo ingiustamente accusati e chiediamo il dovere di prova a chi ci accusa''. Nella seduta p

lenaria dell'Ecosoc, composto da 54 paesi tra cui l'Italia, i Radicali chiederanno (anche se la prassi non lo prevede, ma al tempo stesso nessun regolamento lo vieta) di difendersi prendendo la parola e portando all'attenzione dell'assemblea il voluminoso dossier prodotto come memoria difensiva.

''Probabilmente -hanno detto Bonino e Pannella- la nostra attivita' ha dato fastidio a molti, potenti paesi, visto che abbiamo con i nostri interventi dato voce a minoranze e opposizioni''. I Radicali chiedono che il governo italiano ''riprenda l'iniziativa'' e ricordano l'appello sottoscritto a luglio da oltre

200 parlamentari in difesa del Partito radicale transnazionale e contro la richiesta di espulsione. ''Al di la' di dichiarazioni fatte nel Parlamento italiano -ha detto Bonino- dal punto di vista operativo tutto tace a livello internazionale, eccezion fatta per la posizione assunta dalla delegazione italiana a New York. Nessun passo formale e' stato compiuto, nessuna attivita' diplomatica risulta presso le altre capitali''.

ONU: PANNELLA E BONINO, DUE CANDIDATI SONO NESSUN CANDIDATO =

(da un lancio dell' AGI delle 1336)

Roma, 29 set. - Una doppia candidatura italiana alla poltrona di alto commissario Onu per i rifugiati, "checche' se ne dica, equivale ad un doppio affossamento". Lo ha detto questa mattina Emma Bonino in una conferenza stampa commentando l'esistenza della sua candidatura alla alta carca a fianco della

designazione del senatore dei Ds Giangiacomo Migone. Secondo Marco Pannella ci si trova di fronte ad un "disegno straordinariamente mediocre, volgare e misero dei Ds italiani" che gia' da maggio hanno avanzato la candidatura di Migone, mentre "a fine luglio il nome di Emma Bonino ha trovato eco in

tutte le cancellerie".

ONU: BONINO, SCANDALOSA NOSTRA ESPLUSIONE DA COMITATO ONG =

(da un lancio dell'AGI delle 1340)

Roma, 29 set. - La decisione di espellere il partito radicale dal comitato delle organizzazioni non governative delle Nazioni Unite e' stata definita questa mattina come "scandalosa" da Emma Bonino, che in una conferenza stampa ha parlato di "atteggiamenti denigratori". Il prossimo 18 ottobre, in

occasione di una riunione del comitato in cui la questione verra' dibattuta in seconda istanza, "chiederemo di essere sentiti per sostenere le nostre ragioni di fronte alle non-prove dei nostri accusatori" Contro le accuse mosse ai radicali si e' scagliato Marco Pannella, che ha parlato di "procedure da Kgb e III Internazionale" per cui, su ispirazione russa, cinesi e cubani hanno definito il Partito Radicale "pedofilo, narcotraffidante e terrorista". Questo per via delle sue coraggiose prese di

posizione sul Tibet, la Cecenia e la democrazia a Cuba.

ONU: UNHCR; BONINO, DOPPIA CANDIDATURA UGUALE AFFOSSAMENTO

(da un lancio dell' ANSA delle 13:55)

ROMA, 29 SET - ''Una doppia candidatura significa solo un doppio affossamento, significa nessuna candidatura''. Emma Bonino parla in una conferenza stampa della candidatura italiana per l'incarico di Alto commissario Onu e chiede al governo di scegliere assumendosi le proprie responsabilita'.

''A maggio i Ds hanno avanzato la candidatura del senatore Migone - ricorda Marco Pannella - e il governo italiano non ha potuto che farsi esecutore di un desiderio di Veltroni per avere quel che nessuno mai prima, ne' gli Usa ne' altri, ha avuto: due amministratori italiani tra i sei massimi esponenti dell'Onu. Oltre al pessimo Pino Arlacchi anche Migone. Mentre Emma Bonino incontra il favore di tutte le cancellerie, gli vengono tributati riconoscimenti pressoche' unanimi per la sua straordinaria azione di commissario. Emma - sottolinea Pannella - paga la stima e la fiducia internazionale di cui gode, e la straordinaria popolarita' in Italia, e che il regime 'cura' disinformando e annientando''. E Pannella riferisce che solo tre giorni fa la Francia, che pure si era mostrata favorevole ad una

candidatura Bonino ha candidato Kouchner. E' il governo quindi che deve prendere posizione, ''perche'

spiega Bonino - non sono in gioco ambizioni, sia pure legittime: due candidature sono risibili. Se poi si vuole spianare la strada a qualcun altro si dica chiaramente''.

ONU: PANNELLA E BONINO, NON CI DIAMO PER VINTI

(da un lancio dell' ANSA delle 14:17)

ROMA, 29 SET - ''Vogliamo sostenere le nostre ragioni contro le non ragioni e le non prove della federazione russa, rilanceremo, non ci diamo per vinti''. Emma Bonino e Marco Pannella sono intenzionati a dare battaglia il prossimo ottobre quando ci sara' l'ultima istanza per ratificare

l'espulsione, per tre anni, del partito radicale transazionale dal comitato sulle organizzazioni non governative dell'Onu. ''La federazione russa - spiegano Bonino e Pannella in una conferenza stampa - ha chiesto, con una inziativa da KGB, l'espulsione del partito radicale accusandolo di sostenere i

terroristi ceceni e di ricevere finanziamenti dalle narcomafie e di promuovere una campagna per la pedofilia''. Accuse ignobili e infondate rivolte contro chi ''ha dato voce su ribalte internazionali a dissidenti russi e cubani. La posizione russa e' stata appoggiata da Cina, Cuba, Sudan''. ''Speriamo - rileva Bonino - che il 18 ottobre venga data la possibilita' di parlare a chi e' accusato, altrimenti ci sarebbe un preoccupante attentato alla liberta' di opinione. Parlare non e' vietato, quindi dovremmo poter sostenere le nostre ragioni, mentre sono loro che devono provare le accuse''. Il governo italiano deve prendere iniziative, concludono, ricordando una lettera appello firmata da oltre 200 parlamentari.

 
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