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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 30 settembre 2000
DECODER UNICO O PRIVILEGIATO?

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

Firenze, 30 Settembre 2000. Continua la telenovela del decoder unico, con lo Stato incapace di prendere le decisioni che andrebbero prese, al punto da diventare connivente delle aziende che stanno facendo mostra di furbizia e capacita' di muoversi nella prassi legislativa italiana.

Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Avevamo quindi visto giusto l'altro giorno, quando abbiamo dato mandato al nostro studio legale di preparare una denuncia contro il ministero delle Comunicazioni e l'Autorita' per complicita' nel reato in atto. Se i termini sono scaduti -ed erano termini studiati ad hoc per consentire a tutti di mettersi in regola- perche' ancora tentennare? A cosa serve la paventata nuova multa di 500 milioni dopo quella di 300? E' evidente che le aziende in causa si fanno un baffo con questi milioni da pagare, perche' la loro sussistenza sul mercato nell'assetto attuale gli procura molti piu' guadagni, altrimenti non starebbero a fare le finte riunioni con le altrettanto finte scadenze.

La legge da' la possibilita' all'Autorita' di oscurare le trasmissioni di chi non rispetta i suoi dettami. Non ci sono le condizioni per farlo, dopo che sono passati tre mesi e dopo che, in seguito ad una multa di 300 milioni, ci hanno fatto sapere che per rispettare la legge se ne parlera' l'anno prossimo?

Forse se, per esempio, un cittadino qualunque radiotrasmettesse su una banda riservata alle forze armate, non verrebbe bloccato, e si continuerebbe a mandargli a casa dei verbali di contravvenzione?

L'unica preoccupazione che ci sarebbe -nel rispetto dell'utenza- e' che si potrebbe inficiare la visione delle partite del campionato di calcio a chi ha gia' pagato per vederle. Ma siamo proprio sicuri che, con un provvedimento di oscuramento, queste aziende si limiterebbero a fare ricorso, magari aspettando i tempi di un Tar? A nostro avviso, con la prospettiva di essere sommersi da una valanga di richieste di rimborso da parte degli utenti, con i contratti di ogni tipo che gli salterebbero, nel giro di un paio di ore troverebbero la soluzione per un decoder super-unico, con tecnologie raffinatissime e di estremo vantaggio per tutti gli utenti.

A noi non sembra cosi' difficile, ma, invece, sembra che lo sia per chi deve applicare la legge. Per questo chiediamo il conforto della magistratura. O siamo eccessivamente sempliciotti?

 
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