ROMA, 1 OTT - I radicali ''affilano le armi'' in vista di battaglie come quella contro la loro espulsione all'Onu che si decidera' il prossimo 18 ottobre. E anche in vista delle prossime scadenze elettorali. Marco Pannella, Emma Bonino e Rita Bernardini annunciano in una conferenza stampa, organizzata questa mattina nella sede di Largo Argentina, di tornare anche formalmente ai vertici del movimento (entrando a far parte della direzione del Comitato di Coordinamento ''su invito''dell'attuale coordinatore Marco Cappato) e indicano i principali obiettivi politici da raggiungere (illustrati in alcune mozioni): combattere il ''silenzio'' di giornali e Tv che ''ignorano'' i Radicali e impegnarsi con tutte le forze contro ''l'inciucio'' che i due poli stanno facendo su legge elettorale e par condicio.

Ma e' soprattutto il rischio di espulsione dall'Onu che preoccupa Pannella e Bonino che parlano a questo proposito di ''metodi da Kgb'' e invocano l'intervento della Farnesina. ''Chiediamo a chi ci lancia accuse infamanti come quella di essere amici di terroristi, pedofili e narcotrafficanti - dichiara Bonino - di portare delle prove. E chiediamo a chi ci conosce e soprattutto al governo italiano, in particolare alla

Farnesina, di far presente che non e' dato, a livello Onu, di sparare accuse senza fondamento e senza prove''. ''Mobilitazione'' radicale quindi in attesa del 18 ottobre. Ma speranze sono riposte anche nell' incontro ''fissato per martedi' prossimo tra Romano Prodi e Koffi Annan''.Nel frattempo i Radicali si danno, come spiega Pannella, ''un vero e proprio assetto di guerra'' organizzando anche elezioni ''on line'' per ampliare il proprio gruppo dirigente. Elezioni che avverranno a meta' dicembre. ''Questo - osserva il leader radicale - e' un esempio di vera democrazia interna. E' la prima volta che accade in Europa un fatto del genere. Nessun altro partito si sogna di fare altrettanto...''.