DICHIARAZIONE DEL SEN. PIETRO MILIO.Roma, 13 Ottobre 2000. Il Senato all'unanimità ha approvato una mozione che impegna il Governo ad attivarsi concretamente, in sede bilaterale e multilaterale, per evitare che il 18 ottobre il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite accolga la proposta di sospensione per tre anni del Partito Radicale Transnazionale avanzata dalla Federazione russa.
La Mozione, presentata dal Sen. Pietro Milio è stata firmata da tutti i Capigruppo tranne Lega Nord, Rifondazione e Comunisti italiani, che hanno così confermato la posizione espressa alla Camera dei Deputati in occasione di un analogo dibattito svoltosi pochi giorni fa.
Il Sottosegretario Intini a nome del governo italiano ha confermato l'impegno del Governo nella difesa del Partito Radicale Transnazionale dalle infamanti accuse mosse dalla Fedarzione russa di complicità con il terrorismo, il narcotraffico e la pedofilia e dal rischio di sospensione triennale delle attività del Partito Radicale Transnazionale.
Il Sen. Pietro Milio (Lista Pannella) ha dichiarato: "Considero l'approvazione all'unanimità di questa mozione un risultato importante, da un lato perché rappresenta un esplicito e solidale sostegno da parte di tutte le forze politiche italiane al Governo nella difesa del PRT e in questo senso ne rafforza le iniziative; dall'altro perché conferma la capacità del PRT di condurre davvero battaglie transpartitiche a favore dei diritti umani.
Ora spetta al Governo operare in modo che concretamente il 18 ottobre sia scongiurata all'ECOSOC la decisione di sospendere per tre anni il Partito Radicale Transnazionale dalle Nazioni Unite. Una decisone di sospensione rappresenterebbe la sconfitta non solo del Governo italiano nella difesa di una delle più importanti ONG ma dei principi di democrazia e di libertà di espressione nell'intero sistema delle Nazioni Unite."