Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 19.47CHIANCIANO TERME (SIENA), 13 OTT - Ci sono militanti ebrei e musulmani tra le file dei radicali riuniti in assemblea nazionale a Chianciano. Ma entrambi, pur schierati idealmente su fronti opposti, hanno detto no' alle ''partigianerie'' per aiutare il dialogo e la pace. E' accaduto oggi nel ''parlamentino'' della Rosa nel pugno, anche se si tratta di un movimento che molto spesso si e' schierato a favore di Israele. Non a caso proprio oggi Marco Pannella e' intervenuto per ricordare che Israele e' l'unico paese pluralista ''in quel deserto di democrazia che e' il Medio Oriente''.
Ma quella di Pannella e' una difesa aperta al pluralismo e al confronto. Non a caso si e' registrata oggi la presenza a Chianciano di Mario Scialoja, presidente delle comunita' islamiche in Italia, che si e' iscritto al sito internet dei radicali per partecipare al dibattito e alle scelte politiche del movimento. Sul fronte opposto, vale a dire a favore di Israele e' schierato Yasha Reibman, ebreo e consigliere della
Lombardia. Anche lui ha scelto di evitare ogni polemica su quanto sta accadendo in queste ore in Medio Oriente per aiutare la pace.
Anche Gianfranco Pasquino, politologo e docente universitario vicino ai Ds e' venuto oggi all'assemblea di Chianciano per esprimere la sua simpatia ai radicali e per iscriversi e per
registrarsi presso il loro sito internet.