Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 15.56CHIANCIANO TERME (SIENA), 15 OTT - Nessuna scelta di campo, per ora, dall' assemblea dei radicali in vista delle elezioni politiche. Al suo terzo e ultimo giorno di lavori, il ''parlamentino'' della Rosa nel pugno ha deciso di attendere il responso della consultazione on line delle migliaia di militanti e simpatizzanti. Ma gia' da ora si capisce che c' e' un' attenzione un po' speciale verso Berlusconi. Lo ha spiegato ai giornalisti Pietro Milio, unico eletto nel '96 per la Lista Bonino. ''Ho la sensazione - ha spiegato il senatore - che la scelta piu' naturale per noi sia quella verso il Centrodestra, visto l' atteggiamento di totale illiberalita' da parte del Centrosinistra''. Come si spiegano allora tutte le accuse di xenofobismo nei confronti del Centrodestra?
Milio ritiene che non abbiano nulla a che vedere con la scelta di campo: ''Anzi, proprio perche' potrebbero essere in qualche modo nostri partner elettorali, non possiamo accettare la loro deriva verso il razzismo. Sentiamo di dover tutelare Berlusconi dalla xenofobia di Bossi e per questo l' assemblea ha inviato un chiaro segnale''. Milio, che e' iscritto al Gruppo Misto di Palazzo Madama, non ritiene comunque che la scelta dei radicali possa concludersi con un ''matrimonio politico'' con il Centrodestra: ''Dobbiamo tutelare la nostra diversita' e resteremo comunque sempre indipendenti''.
Un altro elemento che fa pensare ad un occhiolino strizzato dai radicali verso Berlusconi e' nei contenuti dell' unica mozione presentata oggi all' assemblea. Non e' sostenuta da esponenti in vista del movimento, ma invita i massimi dirigenti a ''rendere ineludibile per il Polo di centrodestra l' accordo elettorale con la Lista Bonino''.
Infine, ci sono i primi dati sulla consultazione on line, arrivata nelle ultime ore a quasi duemila opzioni. Sono emerse nove diverse liste che concorreranno a far eleggere 25 componenti del Comitato di coordinamento nazionale, al quale spetta la decisione finale. Il numero dei componenti (in tutto saranno oltre 150) non e' determinante, ma e' assai importante per capire l' orientamento della base. In pole position (17,2%) ci sono gli ''indipendentisti'' che pongono al primo posto la battaglia antiproibizionista e i diritti di liberta' individuale religiosa e politica. In seconda posizione ci sono i militanti che vorrebbero scegliere il Centrodestra di Silvio Berlusconi, con il 14,7%. La lista di chi guarda al Centrosinistra di Rutelli e', invece, collocata al 12,1%. Siamo solo ai primi passi della consultazione, ma gia' sembrano prevalere i nostalgici del vecchio matrimonio Pannella-Berlusconi.