Apprendiamo da Radio Radicale e dalle agenzie la notizia della morte del compagno e amico Antonio Russo scomparso in Georgia sabato scorso.
I compagni di Ancona ricordano Antonio nel suo impegno di cronista durante la guerra in Kosovo, la sua testimonianza e partecipazione alla manifestazione di Ancona per l'incriminazione di Milosevic e la democrazia in Serbia organizzata dal Partito Radicale Transnazionale cui parteciparono 4000 persone e che fu la sola manifestazione italiana che diede voce ai massacrati del Kosovo.
Ricorderemo sempre quel 2 maggio del '99 in piazza del Plebiscito e l'affetto e la riconoscenza che in quell'occasione tutti gli dimostrarono per l'opera di verita' che, in solitudine e a rischio della propria vita, fece nei terribili momenti del conflitto balcanico.
Nonostante le numerose manifestazioni pacifiste e antimilitariste europee in quel periodo, Antonio, unico corrispondente occidentale rimasto a Pristina, portava la sua testimonianza degli eccidi e delle stragi di innocenti compiute in Kosovo dalle milizie serbe, unica voce fuori dal coro della "stampa" e dell'informazione di regime.
I compagni di Ancona, la comunita' albanese e kosovara esprimono il loro profondo dolore per questa tragica perdita.
Mauro Paolinelli, Stefano Mazzocchi
Ancona, 16 ottobre 2000