Roma 17 ottobre 2000 - Il Sen. Pietro Milio ha presentato oggi un'interrogazione urgente al Ministro degli Affari Esteri sulla morte, avvenuta in circostanze sospette, dell'inviato di Radio Radicale, Antonio Russo.
Ha dichiarato il Sen. Pietro Milio: "Le autorità italiane a Tiblisi hanno finora dimostrato grande celerità ed attenzione per la vicenda. Antonio ci aveva detto che era in possesso di nuovo materiale video e che intendeva rientrare in Italia. L'Italia deve ora operare perché siano accertate le vere cause del delitto senza permettere che sia adottata la facile soluzione della morte per incidente stradale."
Testo:
INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
Premesso che:
ieri mattina, la Farnesina, dopo aver informato Radio Radicale della scomparsa dell'inviato Antonio Russo e aver chiesto l'invio di una sua foto per identificare un corpo trovato privo di vita a circa 25 km da Tiblisi (Georgia), ha ufficialmente comunicato a Radio Radicale la morte di Antonio Russo in seguito all'identificazione del corpo effettuata da personale diplomatico italiano a Tiblisi e dall'ex Ministro della Giustizia Mamuka Tsagareli;
Antonio Russo si trovava a Tiblisi in Georgia per seguire gli sviluppi della guerra in Cecenia e le ultime comunicazioni avvenute tra Antonio Russo e persone del Partito Radicale Transnazionale risalgono a sabato 14 ottobre;
Antonio Russo che operava in un contesto di massima e rischiosa esposizione aveva affermato di essere in possesso di nuovo materiale video e che intendeva rientrare in Italia;
la scomparsa e la morte di Antonio Russo, è avvenuta in circostanze sospette;
da prime informazioni relative all'autopsia sul cadavere di Antonio Russo sarebbero state accertate lesioni agli organi interni;
si chiede di sapere:
se e come il Governo italiano intenda operare con le autorità della Georgia in modo tale da continuare a seguire le indagini e il processo operando in modo che sia fatta la massima ed urgente chiarezza sul decesso dell'inviato di Radio Radicale Antonio Russo.