Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Roma, 18 ottobre 2000-"Più ancora che per la loro inopportunità e per l'imbarazzante lite che ne è seguita con il Ministro Visco, le parole di Cesare Salvi alla riunione Ecofin di ieri vanno respinte al mittente per il contenuto.
Il Ministro del Lavoro ha condotto un duro attacco alle politiche "monetariste" di Duisemberg, colpevoli di badare solo all'inflazione e non alla crescita economica e al valore dell'Euro. Salvi ha così unito la sua voce al coro di quanti in Europa vorrebbero il ritorno a politiche inflazionistiche, con la subordinazione della politica monetaria al sostegno della crescita economica. Si tratta di un atteggiamento irresponsabile: anziché scaricare le responsabilità sul facile bersaglio della Banca Centrale Europea, Salvi farebbe bene a denunciare il fallimento di molti governi europei - il suo in primo luogo - nel portare a compimento le riforme strutturali dei mercati e della spesa pubblica che garantirebbero la competitività alle imprese, creerebbero un clima favorevole agli investimenti esteri e renderebbero più affidabile la moneta unica.
Sono l'incapacità di superare le resistenze corporative e conservatrici di sindacati e interessi costituiti a condannare l'economia europea allo scarso dinamismo, non già le politiche sui tassi di Duisemberg che, casomai, andrebbero criticate per la loro incertezza.
Le parole del Presidente Amato sui tanti Suslov che ostacolano le riforme in Italia, del Welfare dice lui, ma non solo, la dicono lunga anche sulla debolezza dell'Euro, anche perché non sono una specialità solo italiana".