Da un lancio dell'agenzia ANSA delle 14:46

PESCARA, 25 OTT - Emma Bonino e' stata mandata via da Bruxelles per eccesso di stima, di fiducia e di popolarita' e per gli stessi motivi, secondo Marco Pannella, non le e' stato consentito di ricoprire la carica piu' elevata dell' Alto Commissariato dell' Onu per i rifugiati. Lo ha affermato il leader radicale a Pescara, nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare delle iniziative del partito e per ricordare il giornalista Antonio Russo. ''Il problema del Partito Radicale - ha detto Pannella - a livello internazionale si puo' sperare di risolverlo solo con la censura, l' annientamento, la rimozione. E' vero per quel che riguarda Russo e per la vicenda dei rifugiati dell' Onu. Per l' Alto Commissariato la scelta non poteva cadere su Emma Bonino, leader di un' alternativa non violenta, gandhiana, liberale e democratica. L' errore e' stato anche di Lamberto Dini; ma ormai il nostro ministro degli Esteri non conta nemmeno per gli errori che commette''. ''Dubitiamo che Kofi Annan - ha detto Pannell

a - fosse libero di scegliere Emma Bonino, come sicuramente altrimenti avrebbe fatto. Due membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Cina e Russia, avevano chiesto in modo infamante di espellerla dall' Onu insieme al Partito Radicale. Ma le loro accuse infamanti sono state respinte e quindi Le Monde ha titolato 'Il partito di Emma Bonino vince all' Onu' ''.

ONU: PANNELLA, DINI NON CONTA NEMMENO PER ERRORI CHE FA

Da un lancio dell'agenzia AGI delle 14:48

Pescara, 25 ott. - "Siamo ad un punto in cui il nostro ministro degli Esteri non conta nemmeno per gli errori che fa".E' quanto ha affermato oggi Marco Pannella parlando a Pescara della vicenda dell'esclusione di Emma Bonino dalla candidatura all'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati. "Il problema e' un altro", ha poi osservato Pannella. "Noi dubitiamo che Kofi Annan fosse libero di scegliere Emma Bonino perche' due membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Cina e Russia, avevano chiesto in modo infamante di espellere dal'Onu Emma Bonino e il suo partito".

"E' invece accaduto - ha affermato Pannella - che all'infamia delle loro accuse c'e' stata la respinta, per loro stessi infamante, delle accuse da parte della maggioranza dell'Onu. Non a caso il quotidiano 'Le Monde' ha titolato: 'Il partito di Emma Bonino vince all'Onu'. Tutto cio'- ha spiegato il leader radicale - ha reso improbabile che il segretario generale Annan potesse ssere libero di nominare, come sicuramente avrebbe fatto, Emma. Peccato per i 25milioni di rifugiati che hanno mancato una reale occasione di sostegno. Come al solito - ha concluso Pannella - e' la povera gente a pagare il prezzo dei calcoli dei potenti e dei ricchi".