(da un lancio dell'agenzia AGI delle 12:23)

Roma, 27 ott. - Cercare un accordo trasparente con il Polo e Berlusconi da una parte, ed eventualmente con il centrosinistra dall'altra. Ma prima di ogni cosa e' necessario crescere: "solo in tal caso ci verranno a cercare". In un'intervista a Radio Radicale Pannella fa il punto della situazione politica e, dopo aver affermato che Berlusconi ha ricostituito il fascio del ventennio, dichiara che da lui, a

differenza che da Bossi, non comprerebbe un auto usata, ma cercherebbe comunque un compromesso politico, anche se il 50% dei radicali lo preferirebbero col centrosinistra. "Berlusconi - spiega Pannella - e' un leader vincente ed e' candidato a vincere ogni scontro. Se lo merita. Gli altri, il centrosinistra sono solo un rottame del passato, di un blocco di potere, uno sfascio. A questi si contrappone colui che e' capace davvero di tutto e che costituisce, ha costituito un fascio sul modello culturale e

politico del fascio degli anni Venti. Dal 1995 Berlusconi ha considerato i radicali una mina vagante da eliminare. Conseguenza? Porsi il problema di come riuscire a far tesoro di questo fatto".

Il "fascismo attuale", secondo Pannella, "e' fatto da due fascine: quella propriamente berlusconiana e quella D'alema-Cofferati. Noi dobbiamo cercare il compromesso con Berlusconi, solo considerando la gravita' del fatto: una possibilita' di compromesso con questo Berlusconi e con questa casa cosi' com'e'. Dall'altra parte - aggiunge - e' la stessa cosa. Nel momento in cui si materializzano i due poli e' giusto

e doveroso cercare un compromesso.Noi - conclude Pannella - dobbiamo comunque continuare a crescere e se vi saranno delle proposte valuteremo quelle piu' interessanti".

PR: PANNELLA, PRONTO A COMPROMESSO CON BERLUSCONI, MA...

(da un lancio dell'agenzia ANSA delle 12:27)

ROMA, 27 OTT - I Radicali devono cercare ''in ogni modo'' un compromesso ''alla luce del sole'' con Berlusconi, ma soprattutto devono cercare di stare uniti, di farsi vedere forti, perche' solo cosi' potranno arrivare ''proposte d'intesa interessanti''. Marco Pannella, ai microfoni di Radio Radicale, usa come sempre il linguaggio della ''carota e del bastone'' per dire la sua sul futuro politico del movimento.

E cosi' dice di ''seguire con attenzione'' il leader del Polo dal '93, ma poi lo indica come quello che sta costruendo un ''fascio di persone che per cultura e tradizione ricordano i 'fasci che si costituirono in Italia nel '21''. Lo definisce un ''apprendista stregone'' e dichiara che non gli comprerebbe mai

''un'auto usata'' (''da Bossi invece si'''). Ma poi sostiene che e' solo lui il ''candidato a vincere'', perche' dall'altra parte c'e' solo ''un mucchio di rottami''. Il problema pero' e' che Berlusconi, dichiara ancora Pannella, ''ha considerato i Radicali come un pericolo, una sorta di 'mina vagante' da eliminare dal suo

cammino''. ''Dal giugno del '99 infatti - aggiunge - il suo itinerario e' stato quello di eliminare i rapporti con i Radicali eliminando i Radicali''. Ma e' un 'disinteresse' questo che non sembra preoccupare

Pannella piu' di tanto visto che subito dopo aggiunge: ''Continueremo a tentare un compromesso con lui e con la Casa delle Liberta' cosi' com'e'''. E avverte anche il ''Polo laico'' di Giovanni Negri e Marco Taradash: ''Se non ce l'ho io ora il potere di arrivare ad un compromesso con Berlusconi, non lo

avete nemmeno voi''. L'importante, spiega, e' non dividersi: ''Vi saranno proposte d'intesa solo se riusciremo a mantenerci saldi e uniti''. A impensierirlo sono forse alcuni sondaggi 'on-line' dai quali

risulta che il popolo radicale non solo e' spaccato, ma propenderebbe per un'intesa con il centrosinistra (''circa 20 voti in piu''', ma ''c'e' chi ha votato piu' volte''). Un centrosinistra con il quale Pannella non e' tenero: ''Sono solo un 'rottame' del passato'', ''uno sfascio'', ''incapaci di tutto''.