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Conferenza Rivoluzione liberale
Vecellio Valter - 30 ottobre 2000
Pedofilia & dintorni

Rita, hai ragione, a proposito di quanto scrivi e denunci in relazione alle trombonate del procuratore di Torre Annunziata Alfredo Ormanni. Ma credo che ci sia altro, oltre a quello che dici, e mi permetto un'integrazione.

Ormanni non ha solo espresso solidarietà a don Fortunato Di Noto e detto di condividere la sua protesta. Ha aggiunto: "In Italia esiste, ed è innegabile, una vera e propria lobby di pedofili appoggiata da molti esponenti di partiti politici".

Fino alla prova del contrario, si ha il dovere di credere - non foss'altro per rispetto dell'alta carica che ricopre - che Ormanni dica quello che sa, sappia quello che dice; e tuttavia, qualche chiarimento ora s'impone. Anche perché non è la prima volta che sono rilasciate dichiarazioni che postulerebbero chiarimenti e spiegazioni. Quando l'inchiesta di Torre Annunziata muoveva i primi passi, e se ne diffuse la notizia, TG3 e TG1 trasmisero servizi particolarmente crudi, che sollevarono una quantità di polemiche e, si ricorderà, costarono il posto di direttore a Gad Lerner. In quell'occasione Ormanni disse: "Posso anche supporre che le immagini siano state fatte scorrere in televisione apposta per sollevare polveroni su un'indagine che, in qualche modo, colpisce alcuni strati che hanno grande influenza in questo Paese Penso con sempre maggiore insistenza ad una strategia, la strategia del polverone".

Ora la televisione pubblica è colpevole di mille colpe, e in quella particolare occasione certamente si è commessa un'incredibile leggerezza, un madornale errore; ma ipotizzare che gli autori di quei servizi siano parte di un criminale disegno per depistare, complici di personaggi eccellenti che i magistrati si preparavano a colpire, è letteralmente, una puttanata. Ad ogni modo si attendeva, o io almeno mi attendevo, un chiarimento, una spiegazione; non ci sono stati.

Ormanni ora ha rincara la dose; e formula accuse precise, e al tempo stesso vaghe: politici di alcuni partiti proteggerebbero la lobby dei pedofili. Il magistrato, ogni magistrato, avrebbe un particolare dovere di riservatezza, in casi come questo, e procedere con i proverbiali piedi di piombo. Non solo per non pregiudicare le indagini. Le istituzioni sono già abbastanza screditate; e la pubblica opinione già nutre, nei confronti dei partiti, sufficiente sfiducia. Non c'è bisogno di alimentare ulteriormente, e indiscriminatamente, questi sentimenti.

Il procuratore Ormanni ha ora il dovere di spiegare; rappresentanti di istituzioni e i responsabili politici hanno il dovere di chiedere chiarimenti. Non si può fare finta che nulla sia accaduto, che niente sia stato detto. Simili accuse non possono essere mosse senza poi precisarle e documentarle. Se non lo può fare, beh, credo ci sarebbe materia di lavoro per il CSM subito; e per i rappresentanti delle istituzioni così volgarmente infangate.

 
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