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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 31 ottobre 2000
TASSA SUL PANORAMA

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

SICCOME NON SIAMO PEZZENTI E ARROGANTI COME IL COMUNE DI FIRENZE, NON CI ACCONTENTIAMO DEGLI SCONTI, E SICCOME SAPPIAMO DI AVERE RAGIONE, VOGLIAMO TUTTO IL MALTOLTO E QUELLO CHE ABBIAMO DOVUTO SPENDERE PER IMPEDIRE QUESTO FURTO.

LO STUDIO LEGALE DELL'ADUC E' AL LAVORO PER DENUNCIARE IL COMUNE PER FALSO IN BILANCIO E ABUSO DI POTERE.

Firenze, 31 ottobre 2000. Sembra che il Comune di Firenze voglia far marcia indietro per la riscossione della cosiddetta tassa sul panorama (meglio nota come richiesta di danno ambientale per edifici gia' condonati o in fase istruttoria). Almeno cosi' viene presentata la questione, e alcuni cantano anche vittoria.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Ma stiamo scherzando? Siamo stati tra i primi a muoverci sulla questione tre anni fa, presentando anche ricorsi al Tar della Toscana, tuttora validi nonostante la sentenza del Tar del Lazio che ci dava ragione e quella del Consiglio di Stato che dava ragione al Comune di Firenze, e non abbiamo alcuna intenzione di mollare: non si tratta di avere lo sconto ma di avere ragione.

La richiesta del Comune di Firenze -e degli altri minuscoli (in tutti i sensi, sull'argomento) che vi si erano accodati in Toscana e in Italia- era illegittima, non fondata e basata su interpretazioni sbagliate delle norme, imposte con l'arroganza: tant'e' che mai e' stato mandato un ufficiale giudiziario, cosi' come minacciato in tutti gli avvisi comunali di pagamento che i cittadini, dietro nostro consiglio, hanno fatto scadere senza pagare: se fosse arrivato l'ufficiale giudiziario avrebbero dovuto fare ricorso in tribunale e chiedere la sospensiva, in virtu' anche della posizione a noi favorevole del Difensore Civico della Toscana. Alcun Comune lo ha mai fatto, mandando allo sbaraglio l'assessore di turno nelle vesti di vorace e arrogante rapace.

E veniamo alle notizie di oggi: il rapace ci ripensa e, forse, aspetta anche un ringraziamento. Siccome stiamo parlando di cifre che il Comune aveva preventivato in bilancio, pur sapendo che non le avrebbe potute incassare perche' la richiesta era illegittima, come minimo si potrebbe parlare di falso in bilancio, di soldi promessi alla collettivita' e che, invece, era impossibile incassare, o meglio, era possibile incassare violando la legge con l'abuso del proprio potere.

E' una questione che va sul penale, e su cui stiamo gia' facendo lavorare il nostro studio legale.

Infine ricordiamo ai nostri amministratori che noi, e chi si e' rivolto a noi seguendo le nostre indicazioni (migliaia solo a Firenze), non siamo pezzenti come loro, e non ci accontentiamo di avere un danno minore, anche perche' tutto quello che abbiamo dovuto mettere in piedi, spese legali incluse, ha avuto ed ha un costo e, come si fa nei rapporti civili e civici, li rivogliamo indietro, e chi perde paga!

 
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