da pagina 9 de Il Mattino
É di una lobby pedofila, che maschera dietro un manto di liberalità culturale e di cultura d'amore per i bambini le proprie perversioni, che ha sostenitori nelle più alte sfere dello Stato: è di questa lobby , che il presidente di Telefono Arcobaleno, don Fortunato di Noto vuole riferire al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Per la seconda volta. Perché parte di queste cose il prete di Avola le ha già dette con forza e determinazione il 28 ottobre di un anno fa davanti alla commissione Scirea, la commissione parlamentare per l'infanzia.
Gli atti dell'audizione sono rintracciabili su Internet al sito di Telefono Arcobaleno, www.telarcobaleno.com , oppure sul sito istituzionale della Camera dei deputati, www.camera.it, spulciando tra le directory fino a trovare i resoconti dei lavori della commissione parlamentare, www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenbic/36/19991028/s020.ht m. Ed eccolo quel resoconto: 16 pagine fitte. Sono parole dure e a leggerlo fa accapponare la pelle. Le perversioni dei pedofili che il sacerdote denuncia sono a tratti inimmaginabili anche alla fantasia più perversa. Foto di neonati, di bambini ammazzati, video scioccanti. Ma soprattutto denuncia, don Fortunato, una strisciante perfida manovra di una intellighenzia non solo nostrana che tenta di far passare la pedofilia come un öorientamento culturaleö.
Il parroco avolese parla di un partito politico che siede sugli scranni del Parlamento e che in una delle sedi istituzionali, la sala dell'ex hotel Bologna in via Santa Chiara a Roma, sede che appartiene al Senato della Repubblica, ha ospitato un convegno dal titolo öPedofilia e Internet. Vecchie ossessioni, nuove crociateö, i cui atti sono rintracciabili al sito www.agora.stm.it/pedofilia-internet/, dando voce a queste lobbies.
»I gruppi, le organizzazioni e le lobbies pedofile - ha detto alla commissione Scirea don Fortunato - hanno trovato un momento di massimo orgoglio in occasione di un convegno organizzato in Italia dal Partito Radicale il 27 ottobre 1998, nei locali del Senato della Repubblica. Gli atti di quel convegno sono divenuti il baluardo di quelle stesse organizzazioni. Al sito Internet dell'associazione danese per la difesa dei pedofili, www.danpedo.dk , si possono facilmente consultare gli atti del convegno ... in cui »un membro del Csm fa riferimento alla demonologia medievale, mentre un luminare del diritto penale afferma che la tutela dei minori va bilanciata con altri interessi pur meritevoli di tutela . »In occasione del convegno - continua don Fortunato - l'emittente radiofonica di Stato, Radio Radicale, ha intervistato in diretta telefonica il signor Petersen, capo dell'associazione danese per la difesa della pedofilia . E ancora: »Nella stessa rete civica del Comune di Roma sono riportate esperienze sessual
i positive tra adulti e bambini .
Ciò che don Fortunato non dice di ciò che dirà a Carlo Azeglio Ciampi, è quanto questa legge antipedofilia sia troppo poco punitiva e ancora in larga parte, se si esclude l'indagine della procura di Torre Annunziata, inattuata nelle sue potenzialità maggiori. E in particolare nell'utilizzo dei mezzi di contrasto previsti dalla legge 269, che ipotizzano il pattugliamento telematico, la realizzazione di siti civetta e l'utilizzo di agenti sotto copertura per stanare i pedocriminali, quella holding malavitosa del 2000 che punta allo sfruttamento dei bambini e all'utilizzo di Internet per fare soldi a palate.
Appoggia don Fortunato il procuratore Alfredo Ormanni, che, all'indomani della protesta con cui Telefono Arcobaleno ha ritirato i suoi consulenti dalle procure di mezz'Italia, tranne che da Torre Annunziata, dice di comprendere le ragioni del sacerdote di Avola. »Esiste una lobby pedofila in Italia - ha detto Ormanni - sostenuta, a quanto pare, anche da esponenti politici . E su queste parole si sono scatenate le ire dei politici.