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Conferenza Rivoluzione liberale
Vecellio Valter - 1 novembre 2000
PEDOFILIA & "ORMANNEIDE" (E SUPPLEMENTO DI DI NOTO)
(della serie: in che mani siamo)

"Posso anche supporre che le immagini trasmesse dalla televisione (ndr.: i servizi mandati in onda da TG3 e TG1, che tante polemiche hanno provocato, e indotto Gad Lerner alle dimissioni), siano state fatte scorrere in televisione apposta per sollevare polveroni su un'indagine che, in qualche modo, colpisce alcuni strati che hanno grande influenza in questo Paese Penso con sempre maggiore insistenza a una strategia, la strategia del polverone Nelle carte che abbiamo potrebbe esserci qualche nome particolare, ma dobbiamo fare delle verifiche" (Alfredo Ormanni al Corriere della Sera, 29 settembre).

"Si sta esagerando, è il classico dirottamento all'italiana qualcuno cerca di calunniarci facendo capire che noi abbiamo fornito alla RAI quello squallido materiale" (Alfredo Ormanni a Repubblica, 30 settembre). Per inciso, quello "squallido materiale i giornalisti di TG1 e TG3 ovviamente lo hanno avuto dagli investigatori.

"In Italia esiste, ed è innegabile, una vera e propria lobby di pedofili appoggiata da molti esponenti di partiti politici" (Alfredo Ormanni intervistato dai telegiornali della RAI per le edizioni delle 13, 13,30 e 14,20 di TG2, TG1 e TG3 del 30 ottobre).

"Volevo solo dire che c'è un'inerzia della politica che, involontariamente, favorisce le lobby dei pedofili " (Alfredo Ormanni, successivamente intervistato dalle emittenti televisive e radiofoniche nel pomeriggio del 30 ottobre, dopo che le sue iniziali dichiarazioni avevano fatto scoppiare una quantità di polemiche e richieste di chiarimento).

"Io ho detto che anche in Italia esiste una lobby pedofila e che questa si avvantaggia della mancata reazione dei nostri politici. Inconsapevolmente, il nostro governo aiuta la comunità di chi adesca i minori Da quando è esplosa l'inchiesta sulla pedofilia abbiamo assistito all'inerzia dei politici, quasi a un rifiuto o a una rimozione da parte loro del fenomeno stesso che invece dilaga ed è sotto gli occhi di tutti. Questo atteggiamento può avere due motivi: o la rimozione della pedofilia come fenomeno sociale oppure la volontà di non arginare il fenomeno stesso. Il Partito Radicale avrebbe organizzato un convegno in locali del Senato della Repubblica "(Alfredo Ormanni, intervistato da Il Giornale, 1 novembre).

Non c'è solo il magistrato ad avere la parola più veloce del pensiero. Don Fortunato Di Noto, presidente dell'Associazione Arcobaleno che dà la caccia ai pedofili on line, ha dato il suo buon contributo.

"Ci sono gravissimi motivi che intendo rivelare solo al capo dello Stato e che ci inducono a interrompere la nostra collaborazione con la magistratura "(intervista a TG3, TG1 e TG2, trasmessa nelle edizioni delle 19, 20 e 20,30 del 29 ottobre).

"Ci sono degli aspetti delicati che vorremmo riferire soltanto dire al capo dello Stato. In questi anni abbiamo denunciato 29mila siti pedopornografici in tutto il mondo e ci chiediamo le nostre denunce dove vanno a finire. E' ovvio che si dà fastidio e quindi scatta l'inevitabile ostruzionismo, scattano le minacce ". Intervistatore: dirà tutto a Ciampi? "Tutto". Anche il nome del personaggio eccellente? "Certo, è ovvio" (intervista a Canale 5 del 30 ottobre).

"Noi non abbiamo mai dichiarato che abbiamo trovato un personaggio eccellente. Ma chi l'ha detto mai che andremo a portare al presidente il nome di un politico! Ma assolutamente, non è vero. Con il TG5 ci siamo capiti male. E' stato un equivoco. In questa inchiesta i nomi eccellenti sono solo quelli dei bambini " (intervista a Giorno, Nazione e Resto del Carlino del 30 ottobre, mezz'ora dopo che è andato in onda il servizio di Canale 5).

"Non abbiamo mai dichiarato di avere nomi eccellenti Noi cerchiamo di fare bene, ma a volte siamo malcompresi " (intervista al Maurizio Costanzo Show, 31 ottobre).

 
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