Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 13 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 4 novembre 2000
Hai ragione, Roberto. Solo che io non ho fatto un comunicato nell'ambito della carica istituzionale che ricopro nel gruppo della Lista Bonino. Soprattutto perche' non ho questo incarico.
Sto stigmatizzando le prese di posizione del romantico Streak, non pensando e non volendo entrar nello specifico della riforma., ed evidenziando che sono la buona occasione per lo statalismo scolastico che Bandinelli ha piu' volte manifestato in questo ambito.

Io ho una posizione diversa che, forse, qualcuno conosce, anche perche' ne abbiamo parlato piu' volte in conferenza: abolizione della scuola dell'obbligo e bonus scolastico per tutti fino a quattordici anni, nonche' maggiore eta' a quattordici anni. Una posizione che porterebbe il confronto ad altri livelli.

Per tornar al tema specifico, Streak non-articola la sua contrarieta' e sembra quasi come quel venduto di Elio Vito, che ripete slogan a macchinetta, o i parrucconi proto-fascisti di An che ripetono parole come famiglia e tradizione come fossero un alka-seltzer del mattino dopo-sbornia. Tutta roba che convince solo chi e' gia' convinto, con l'auto-compiacimento delle proprie posizioni dure e forti.

Io sarei curioso di sapere cosa pensi Streak, anche perche' (quando riesci a farsi seguire, cioe' quando non e' solo riverente e dispiegativo del suo leader politico) e' una testa. Ma non mi e' dato. E' ovvio che lo spazio allo statalismo scolastico autoritario di Bandinelli si ampia, e lo stesso Angiolo finisce -allo stato di cio' che viene comunicato- per avere ragione: a quale pedagogia dei maestri elementari fa riferimento Streak? A quale valore pedagogico della unicita' dell'insegnante? Ha mai visto, Streak, un ragazzino di 6/7 anni come e cosa fa con un video collegato ad Internet? Quale strage di unicita' pedagogica, godendone, riesce a fare con una play station o un calcolatore di quanti? Le tabelline di Pitagora non ci sono piu', cosi' come i ragazzi della via Pal.

E' ovvio che Bandinelli ha ragioni da vendere in questo contesto di slogan: per quale motivo un fautore dell'obbligo statalista non dovrebbe essere favorevole all'attuale riforma, a maggior ragione quando le motivazioni dei contrari sono come quelle di Streak o del corsivista odierno di Italia Oggi? Streak propone di continuare nello sfascio, mentre Bandinelli cerca di meglio razionalizzare lo sfascio, adeguandolo al primato dell'economia sui valori, di cui il modernismo di maniera socialdemocratica e' grade fautore.

Entrambi cascano sulla considerazione di stima, valore, razionalita' a un magma (clone del potere politico sfascista) che si chiama scuola ed educazione di Stato. Entrambi, quindi, Cassandre del Gentile del 1923 e di quello del 2001.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail