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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 4 novembre 2000
GIUBILEO POLITICI: BONINO, NON VOGLIAMO MANCARE RISPETTO MA...
Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 17.46

Roma, 4 nov. - Con un presidio di tutto il gruppo dirigente del partito e dei parlamentari nazionali ed europei, i Radicali hanno protestato contro il Giubileo dei politici. Lo hanno fatto scegliendo un luogo simbolico, sotto la statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori. Naturalmente erano presenti Marco Pannella, Emma Bonino e il coordinatore del partito Marco Cappato. "La nostra - ha pero' spiegato Emma Bonino - non e' affatto una mancanza di rispetto: serve a rimarcare una differenza, una distanza, una diversita', una alternativita' e una profondissima convinzione della necessita' di difendere e perfino di ripristinare la laicita' delle istituzioni". "Noi - ha proseguito la Bonino - nutriamo un rispetto profondo per quelle che devono essere scelte coscienti ed individuali e quella che e' la responsabilita' delle istituzioni, che non sono preposte al servizio dei cattolici italiani, ma debbono tutelare tutti, che siano cattolici, musulmani o atei".Ricordando che quella della laicita' non e' una battaglia

"particolarmente rivoluzionaria, ma viene da Einaudi", secondo la Bonino in Italia "si sta perdendo la bussola" e a sostegno della sua tesi ha fatto l'esempio della polemica sulla pillola del giorno dopo, per la quale "si e' giunti ad invocare l'obiezione di coscienza dei farmacisti".

GIUBILEO POLITICI: RADICALI, LORO COL PAPA NOI CON G. BRUNO

Da un lancio dell0agenzia Ansa delle ore

ROMA, 4 NOV - Loro, gli ''altri politici'', in Vaticano da Giovanni Paolo II, i radicali invece ancora una volta a Campo de' Fiori, piazza laica per eccellenza, sotto la statua di Giordano Bruno a rivendicare ''l'indipendenza dello Stato''.

Ancora una volta nell'anno giubilare i radicali hanno voluto ribadire ''la loro alterita', la loro differenza'' e soprattutto la ''laicita' dello Stato'' in particolar modo oggi, giornata dedicata al Giubileo dei politici. Sotto la statua della vittima piu' celebre dell'inquisizione, Giordano Bruno, che hanno omaggiato con una corona d'alloro, si sono riuniti gli esponenti di spicco, storici e non, del movimento radicale: Marco Pannella, Emma Bonino, il segretario attuale Olivier Dupuis, Marco Cappato, Marco Taradash. Tra la folla, circa un centinaio di persone, si sono visti anche Sandro Curzi e l'esponente regionale di Prc Salvatore Bonadonna, quasi a testimoniare l'appoggio che il partito di Rifondazione Comunista aveva dato a questa manifestazione. ''C'e' una pericolosa deriva confessionale - ha detto Emma Bonino. - La chiesa invade il nostro stato e la nostra classe politica, a destra come a sinistra si genuflette. Soprattutto in funzione elettorale perche' scambiano i credenti con gli elettori''. Ma lo

ro, i radicali, hanno ripetuto oggi di non essere ne' con Berlusconi, ne' con Rutelli, ''ma con lo stato laico''.

''Nelle due coalizioni - ha aggiunto Bonino - ci sono evidenti contraddizioni. L'unica speranza per questo paese e' un gruppo di radicali laici e cocciuti che si oppongano a questo invadente clericalismo, che non scambino autorita' morale e confessionale. Se perfino Amato ci viene a dire che l'unico leader di questo paese e' Giovanni Paolo II vuol dire che quei politici hanno ormai dimenticato che i valori sono patrimonio di tutti e non di questo o quel partito, di questa o quella fede''.

Concetti ribaditi da Marco Pannella che ha criticato anche la scelta ''di santificare ed eleggere a protettore dei politici Tommaso Moro, che finche' e' stato governante ha messo a morte decine di eretici e ha praticato intolleranza. Per la sua santificazione in Italia si sono spesi Andreotti, Cossiga, ma anche Massimo D'Alema. I neofiti, si sa, sono sempre molto zelanti''. Pannella, che ha criticato Vespa e Santoro, ha anche ricordato ''l'ultima invasione di campo del Vaticano, sulla pillola del giorno dopo''. ''Le posizioni in fatto di sesso del Vaticano - ha detto - hanno concorso alle tragedie del terzo mondo. Ora si vuole ritornare addirittura agli aborti clandestini''. Anche Bonino ha bollato come assurda la pretesa ''obiezione di coscienza dei farmacisti'' e ripercorso le recenti ''invasioni di campo del Vaticano'', dalla ''crociata anti-Islam,alle feroci critiche al gay pride''.

 
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