I NUOVI, NECESSARI E URGENTI OBIETTIVI E BERSAGLI ANTICLERICALI, DI LIBERAZIONE CIVILE E RELIGIOSA.
DICHIARAZIONE DI EMMA BONINO, MARCO CAPPATO E MARCO PANNELLA
Roma, 5 novembre 2000-"Un caloroso ringraziamento ai militanti radicali che stamane hanno manifestato in Piazza San Pietro contro quelle posizioni, quelle responsabilità, quegli obiettivi vaticani e della gerarchia cattolica che vedono scandalosamente ossequiente e subalterna la politica ufficiale italiana, senza distinzione di Poli e di Televisioni, pubbliche e private di regime, e di gran parte dei gruppi editoriali.
In tal modo i radicali hanno dato corpo e voce in Piazza San Pietro a quel che il popolo italiano è e pensa: con il 70% a favore della 'pillola del giorno dopo', mentre per l'oltre l'80% si dichiara favorevole all'istituto del divorzio e a quello dell'aborto legalizzato.
Occorre che ovunque in Italia, nelle strade, nelle scuole, nei partiti e associazioni di regime, la lotta anticlericale per la libertà di coscienza, religiosa, di scienza, di cultura, di ricerca torni a manifestarsi, organizzarsi, precisare i suoi obiettivi e i suoi bersagli, con e attorno al Movimento radicale.
Occorre, per prima cosa, che la RAI-TV cessi di fungere da mondovisione vaticana e clericale dell'intolleranza, a spese dei cittadini italiani, dei loro diritti, della loro religiosità, della loro civiltà.
Occorre che il vecchio, putrido Trattato lateranense cui dal 1929, sono inchiodati lo Stato italiano e il mondo dei credenti in altro che nel potere autoritario, nell'oro e nelle oligarchie dominanti, il Concordato craxiano e partitocratico, la rapina dell'8 per mille vengano spazzati via.
Occorre denunciare della "politica ufficiale" italiana, quella che ha Bruno Vespa ed Emilio Fede per gran ciambellani e organizzatori antidemocratici del consenso al regime, il carattere di unico neo "Fascio" conservatore, autoritario, antiliberale, corrotto e corruttore. Quel carattere che induce le gerarchie vaticane a riservare all'Italia, alle sue donne e ai suoi uomini, trattamenti indegni di cittadini e persone libere, che non si osa neppure accennare alle centinaia di milioni di altri cittadini europei ed ai loro Stati".