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Conferenza Rivoluzione liberale
Manfredi Giulio - 7 novembre 2000
COMUNICATO STAMPA
I RADICALI CHIEDONO AL PREFETTO DI ALESSANDRIA DI COMMISSARIARE IL

COMUNE DI GAVI.

STRANO MA VERO: A LIVELLO NAZIONALE FORZA ITALIA E LEGA CHIEDONO, RISPETTO AL "CASO RUTELLI", IL RIGOROSO RISPETTO DELLE LEGGI ELETTORALI; A LIVELLO REGIONALE, GI STESSI PARTITI SOSTENGONO CHE TALI LEGGI NON SONO PIU' IN VIGORE

L'esponente radicale Giulio Manfredi ha dichiarato:

<< Nei giorni scorsi ho richiesto sia al Prefetto di Alessandria sia al Commissario di Governo presso la Regione Piemonte di compiere tutti gli atti di loro competenza affinché il Consiglio Comunale di Gavi sia sciolto e sia nominato un Commissario ad acta che amministri il Comune fino a nuove elezioni.

I fatti: il giorno 9 ottobre 2000, la signora Nicoletta Albano ha optato per la carica di consigliere regionale ed ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di sindaco di Gavi, informandone il Vice-Sindaco, il Presidente del Consiglio Regionale, il Prefetto di Alessandria e il segretario comunale di Gavi; tali dimissioni sono, per loro natura, irrevocabili e recettizie, ossia producono i loro effetti giuridici col puro e semplice ricevimento dell'atto da parte degli organi competenti. Il giorno 15 ottobre il Consiglio Comunale di Gavi ha deliberato la decadenza dalla carica di Sindaco della signora Albano a causa dell'avvenuta opzione.

La legge: l'art. 141 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) prevede che: in caso di dimissioni del Sindaco, il Consiglio Comunale sia sciolto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno, e sia nominato un Commissario ad acta per l'ordinaria amministrazione, fino alle nuove elezioni; in caso di decadenza del Sindaco, il Comune è amministrato fino al voto dall'amministrazione in carica. La diversità delle conseguenze politico-istituzionali derivante dall'applicazione dei due istituti è del tutto evidente Prova ne sia che, nel caso analogo riguardante il sindaco di Villanova Mondovì, quest'ultimo, Vincenzo Tomatis, ha dichiarato: << Davanti ho due possibilità: dimettermi, lasciando il paese in mano a un commissario fino alle elezioni anticipate, oppure farmi dichiarare decaduto dal Consiglio, consentendo all'assemblea di lavorare fino alla scadenza naturale del mandato. Abbiamo optato per la seconda >>. La signora

Albano ha deciso, invece, di dimettersi e, pertanto, Gavi deve essere commissariata; la delibera del Consiglio Comunale, successiva alle dimissioni, essendo basata su un presupposto erroneo, deve essere revocata.

Infine, mi si permetta la seguente considerazione: in questi giorni sia Umberto Bossi sia Claudio Scajola (coordinatore nazionale di Forza Italia) hanno attaccato duramente il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, chiedendogli, sulla base del rispetto rigoroso della legge elettorale, di dimettersi entro 180 giorni dal teorico scioglimento delle Camere (9 maggio 2001). Nel Consiglio Regionale del Piemonte, invece, la Lega e tutto il Polo hanno sostenuto, rispetto ai casi Albano e Tomatis, che le norme statali riguardanti l'ineleggibilità e l'incompatibilità non sono più in vigore Mettetevi d'accordo, almeno fra di voi!>>.

Torino, 7 novembre 2000

Per ulteriori informazioni: Giulio Manfredi (0329/5933682).

 
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