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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 10 novembre 2000
HASHISH: PANNELLA ASSOLTO
Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 11.42

Roma, 10 nov. - Marco Pannella e' stato assolto dalla seconda sezione penale del Tribunale di Roma "perche' il fatto non sussiste" dall'accusa formulatagli di cessione gratuita di sostenza stupefacenti (200 gr.) dopo aver distribuito hashish nel corso di una trasmissione TV condotta da Alda D'Eusanio'L'Italia in diretta' nel 1998. "Se facciamo questa battaglia e' perche' pensiamo che alla fine fra i giudici possa esserci un sussulto di rispetto per la propria professione e per la propria funzione". Lo ha detto Marco Pannella, commentando con soddisfazione la sentenza dei giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma che lo hanno assolto, con formula piena, dall'accusa di detenzione e cessione di sostanza stupefacente nonche' di istigazione a delinquere per aver consegnato alla giornalista Alda D'Eusanio circa 250 grammi di hashish. L'episodio avvenne il 28 dicembre del '95, durante la

trasmissione televisiva "Italia in diretta", nell'ambito delle iniziative attuate dal leader dei riformatori per chiedere la liberalizzazione delle droghe leggere.

Il pubblico ministero, Pietro Pollidori, aveva chiesto la condanna di Pannella ad un anno e sei mesi di reclusione. Il tribunale, presieduto da Claudio Cavallo, e' stato di diverso avviso: per le prime due accuse ha affermato che "il fatto non costituisce reato", mentre ha ritenuto "insussistente" l'accusa di istigazione a delinquere.

Alla fine dell'udienza, Pannella ha riservato parole di fuoco nei riguardi di chi lo ha accusato: "Non faccio le mie felicitazioni a questa procura della Repubblica che mi fa sognare in un ritorno di procuratori come Gallucci o di altri: li ritenevo il non plus ultra della indegnita' della legge".

Poi, giocando sul nome dell'attuale capo dell'ufficio dei pm romani, ha aggiunto: "Beh, insomma, vecchia, ma anche molto Vecchione e' questa procura che aveva chiesto il massimo come mai e' successo in altre procure. Credo che la risposta di questa sentenza sia quella dei giudici ad un ufficio che e' sempre di piu' di regime, contro la Costituzione ed i diritti dei cittadini della Repubblica".

Pannella ha infine spiegato il senso della sua iniziativa di fronte alle telecamere Rai con la D'Eusanio: "Volevamo far riflettere tutti sulla irragionevolezza di una legge (che punisce la cessione di droga a qualunque titolo, ndr) folle, stupida, che va contro la scienza ed il diritto".

STUPEFACENTI: CONSEGNO' DROGA IN DIRETTA; ASSOLTO PANNELLA

Da un lancio delle ore Ansa delle ore 12.18

ROMA, 10 NOV - Marco Pannella e' stato assolto oggi dalle imputazioni di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti e di istigazione a delinquere formulate dopo aver consegnato il 28 dicembre 1995 ad Alda D'Eusanio nel corso della trasmissione ''L'Italia in diretta'' 250 grammi di hascisc.

I giudici della II Sezione Penale del Tribunale di Roma hanno ritenuto che, per quanto riguarda la detenzione e la cessione il fatto non costituisce reato; e' invece insussistente l'accusa di istigazione a delinquere. Il pubblico ministero Pietro Pollidori aveva chiesto per Pannella la condanna a un anno e sei mesi di reclusione, gia' detratta delle attenuanti generiche. Il difensore del leader radicale, avv. Giandomenico Caiazza, aveva eccepito una questione di costituzionalita' nei confronti della legge sulla droga definendola una norma ''manifestamente irragionevole''. Il legale non era quindi entrato nelmerito del procedimento rifiutandosi di formulare alcune richieste limitandosi a chiedere l'assoluzione soltanto dall'accusa di istigazione a delinquere.

Molto duro il commento di Pannella subito dopo la sentenza. ''Non faccio le mie felicitazioni a questa Procura - ha detto - che mi fa sognare in un ritorno come procuratore a un Gallucci od altri. Li ritenevo il non plus ultra della indegnita' della legge... Insomma, vecchio ma anche molto Vecchione questa Procura''. Sul motivo del gesto compiuto in diretta televisiva Pannella ha spiegato che lo scopo era di ''far riflettere sulla irragionevolezza di una legge folle, stupida,contro la scienza e contro il diritto per cui ho mimato una cessione''.

Per il leader radicale quella sulla droga e' ''una legge di guano che sta portando la giustizia ad impazzire''. Giudizio critico ha espresso anche nei confronti della Corte Costituzionale, definendola ''un plotone di esecuzione contro la giustizia'', riferendosi alla decisione di respingere, alcuni anni fa, la eccezione di costituzionalita', per manifesta irragionevolezza, della stessa legge.

Soddisfazione ha espresso l'avvocato Caiazza, sostenendo che con queste iniziative si continua a ''seminare ragionevolezza.''Questa sentenza - ha aggiunto - si pone in contrasto con l' orientamento della Procura, specie nella conclusione della fase dibattimentale. Il nostro scopo e' far dichiarare la manifesta incostituzionalita' di questa legge''.

DROGA. HASHISH, PANNELLA ASSOLTO: ORA CONSULTA CANCELLI LA NORMA=

Da un lancio dell'agenzia Dire delle ore 112.42

ROMA- "IL FATTO NON SUSSISTE". IL TRIBUNALE DI ROMA

ASSOLVE MARCO PANNELLA DALL'ACCUSA DI CESSIONE GRATUITA DI SOSTANZE STUPEFACENTI RELATIVA ALLA CLAMOROSA DISTRIBUZIONE DI UNA BUSTINA CONTENTE HASHISH DURANTE LA TRASMISSIONE TELEVISIVA "L'ITALIA IN DIRETTA" CONDOTTA DA ALDA D'EUSANIO. E STAMANE IL LEADER RADICALE, A MONTECITORIO, APPARE PIU' CHE SODDISFATTO: "SONO ANNI CHE LOTTIAMO CONTRO QUESTA LEGGE. VENERDI' 17 C'E' UN ALTRO PROCESSO (SI TRATTA DELL'EPISODIO ANALOGO AVVENUTO A PORTA PORTESE DEL '95) IN CUI SONO IMPUTATO INSIEME AD ALTRI DIRIGENTI RADICALI, E LI' AVREMO LA RIPROVA: O SI RIMETTE ALLA CORTE COSTITUZIONALE QUESTA NORMA PER MANIFESTA ILLOGICITA' O AVREMO UNA SELVA SELVAGGIA DI PROCESSI E CONDANNE. NOI SPERIAMO CHE CI SIA LA REMISSIONE ALLA CORTE DI UNA NORMA CHE FA VERGOGNA".

HASHISH: PANNELLA, SPERIAMO IN REMISSIONE ALLA CORTE

Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 12.52

Roma, 10 nov. - "Noi speriamo a questo punto ci sia la remissione alla Corte di una norma che fa vergogna". Marco Pannella commenta a Montecitorio la sua assoluzione "perche' il fatto non sussiste' relativa alla sua distribuzione di una bustina contenente hashish durante una trasmissione televisiva.

"Sono anni che lottiamo - dice Pannella - contro questa legge. Venerdi' 17 c'e' un altro processo (si tratta dell'episodio avvenuto a Porta Portese) in cui sono imputato insieme ad altri dirigenti radicali, e li' - spiega Pannella -avremo la riprova: o si rimette alla Corte Costituzionale questa norma per manifesta illogicita' o avremo una selva selvaggia di processi e di condanne. Noi speriamo che ci sia la remissione alla Corte di una norma che fa vergogna".

DROGA: PANNELLA ASSOLTO DA TRIBUNALE ROMA PER 'REGALO' HASHISH

IL LEADER RADICALE, LEGGE STOLTA DA MANDARE ALLA CONSULTA

Da un lancio dell'agenzia adnkronos delle ore 12.55

Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - La seconda sezione penale del Tribunale di Roma ha assolto Marco Pannella dall'accusa di cessione gratuita di stupefacenti. L'episodio risale a tre anni fa, quando il leader radicale, ospite di una trasmissione televisiva per la campagna referendaria antiproibizionista, aveva regalato in diretta alla conduttrice del programma 200 grammi di hashish. ''Con quella e con altre iniziative -spiega Pannella- abbiamo posto il problema di una legge proibizionista stolta, irragionevole e distruttiva che va rimessa alla Corte Costituzionale, e che prevede che chiunque, a qualsiasi titolo, riceva o consegna una qualsiasi quantita' di 'droga', e' colpevole. Una legge stolta che definisce 'droga' anche la mariujana e l'hashish che in altri paesi vengono assunti in alcuni casi come farmaci''.Venerdi' prossimo il leader radicale, insieme ad altri 7 dirigenti del partito, sara' di nuovo davanti ai giudici del Tribunale della Capitale per un episodio risalente al 1995: la distribuzione di hashish

a Porta Portese. ''Sara' la riprova -dice Pannella- che questa legge va spedita all'esame della Consulta per la sua irragionevolezza, altrimenti continueremo ad avere questa selva selvaggia di accuse, condanne, arresti e assoluzioni''.

STUPEFACENTI: PANNELLA, ORA SI CANCELLI UNA LEGGE VERGOGNOSA

Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 13.09

ROMA, 10 NOV - ''Ora speriamo che la legge sulle droghe venga rimandata all'alta Corte e che venga cancellata una volta per tutte''. E' l'auspicio espresso dal leader Marco Pannella che oggi e' stato assolto al processo che lo vedeva imputato per aver distribuito in diretta Tv 250 grammi di hashish.

''Sono stato assolto - racconta Pannella a Montecitorio - dopo che davanti tutta Italia avevo fatto dimostrato l'irragionevolezza di questa norma proibizionista stolta e autodistruttiva. E dire - prosegue il leader radicale - che l'accusa aveva chiesto un anno e mezzo e la difesa si era semplicemente rimessa alla clemenza della Corte''.

Venerdi' prossimo Pannella sara' processato, stavolta insieme ad altri 7 militanti radicali, per un altro caso di distribuzione gratuita di hashish, stavolta a Porta Portese: ''Vedremo - sottolinea - se a questo processo ci sara' la remissione della norma alla Corte Costituzionale per manifesta illogicita' o se invece avremo una selva selvaggia di altri processi, condanne, arresti e assoluzioni. Da parte nostra - conclude Pannella - speriamo che venga rimandata alla Corte e si cancelli una legge vergognosa''.

 
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